Qualche giorno fa è arrivata l'ufficialità: Max Meyer, centrocampista classe 1995 dello Schalke 04, non rinnoverà il proprio contratto e dunque sarà libero di accasarsi in un nuovo club a partire dal primo luglio prossimo. Su di lui, da diverso tempo, c'è il Milan, che se dovesse riuscire ad aggiudicarselo a costo zero metterebbe a segno un grande colpo. Intanto, il tedesco ha spiegato alla Bild i motivi della decisione di lasciare lo Schalke: "Non sono mai stato preoccupato per i soldi, altrimenti avrei accettato la seconda offerta dello Schalke. Semplicemente non voglio continuare qui e lavorare con Christian Heidel. Ultimamente mi sono sentito anche bullizzato. Non volevo parlare di questo pubblicamente, ma dopo le falsità uscite non potevo stare zitto. Adesso molti potranno capire come ho passato gli ultimi due anni allo Schalke".
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Meyer: “Mi sento bullizzato”, lo Schalke lo mette fuori rosa
Sul sito del club tedesco, intanto, è apparso una sorta di comunicato, con cui si fa presente che "Max Meyer non prenderà parte più agli allenamenti della Prima Squadra nelle due settimane che mancano alla fine del campionato e non sarà più ritenuto a disposizione. Il suo contratto con lo Schalke scadrà al termine di questa stagione". Anche l'allenatore dello Schalke, Domenico Tedesco, ha espresso la propria opinione: "La mia impressione è che per molto tempo Max si sia sentito bene qui, lo si era capito anche dalle espressioni avute con lo staff tecnico. Ma questi attacchi personali mi sorprendono e non li capiamo. Semplicemente perché non hanno ragione di esistere". Così, invece, Christian Heidel, direttore sportivo dello Schalke: "Questo suo modo di fare e quanto detto non possiamo tollerarlo. Siamo disturbati da queste false accuse di bullismo, che respingiamo nel modo più assoluto. Lo Schalke 04 si è sempre comportato correttamente con Max Meyer".
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