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Panchina Milan – Conte costerebbe quasi la metà. Ecco come

Antonio Conte (credits: GETTY images)

Il rientro dell'ex allenatore di Juventus e Chelsea sarebbe ora più facile dopo il Decreto Crescita che abbasserebbe la tassazione ai rimpatriati, fuori dall'Italia da almeno due anni.

Redazione

PANCHINA MILAN - Antonio Conte potrebbe costare quasi la metà. L'assist arriva direttamente dal Governo italiano. Il nuovo Decreto Crescita prevede infatti che dal primo maggio chi entra a lavorare in Italia, dopo due anni passati all'estero, possa contare su una tassazione agevolata. Viene cioè tassato solo sul 30% del suo stipendio e non più sul 100%.  Il maxi sconto fiscale vale per cinque anni, ad una condizione: che il lavoratore resti in Italia almeno due anni.

Facendo i conti in tasca a Conte e ipotizzando per lui uno stipendio da 10 milioni annui, l'esborso totale (lordo) della società di appartenenza sarà quindi di 13/14 milioni e non più di 20 milioni. Un bel risparmio, non c'è che dire. E un possibile assist anche per il Milan.

Lo prendesse il Napoli, Conte costerebbe ancor meno costo: il Decreto Crescita prevede un ulteriore sconto per le società del Sud Italia e fissa al 10 per cento la retribuzione tassabile. Tradotto: 10 milioni netti, sarebbero 11 lordi per il Napoli.  Questo vale per tutti, chiaramente. Anche i giocatori, come Verratti, che a Parigi da più di due anni. Insomma, questa volta i presupposti per un ritorno in Italia di Antonio Conte, ci sono tutti. Anche economici...

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