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LIVE – MILAN-ADIDAS, GALLIANI: “SENTO SPESSO BERLUSCONI, A GENNAIO CI RINFORZIAMO, RESTEREMO AL VERTICE. SULLO STADIO CHIUSO..”

Redazione

Conferenza stampa finita.Sui risultati: “Ci sono delle attenuanti e delle spiegazioni per questa situazione. Nulla è stato compromesso. La Champions la stiamo giocando e per il campionato, non voglio essere banale, ma l’unica...

Conferenza stampa finita.Sui risultati: "Ci sono delle attenuanti e delle spiegazioni per questa situazione. Nulla è stato compromesso. La Champions la stiamo giocando e per il campionato, non voglio essere banale, ma l'unica classifica che conta è quella alla 38° giornata".Sui diritti tv all'estero: "La zona medio orientale è un mercato importante, basta vedere i ricavi della Champions League in Asia. Ci sono delle economie che vanno bene, altre che vanno male e anche il calcio segue l'economia".Galliani su Berlusconi: "Io parlo con il Presidente molto spesso e sempre dopo ogni partita. La stagione del Milan non è così negativa come appare. Noi avevamo come obiettivo di andare al Group Stage della Champions. Dobbiamo provare a riconquistare la Champions anche per la prossima stagione. Adesso certamente è quello di arrivare nei primi 3 posti. Lo scorso anno avevamo 7 punti in 8 partite e poi abbiamo avuto, nelle altre 30 partite, un grande ritmo. Negli ultimi 3 anni abbiamo vinto lo scudetto e siamo rimasti in vetta fino all'infortunio di Thiago Silva. Ho imparato a non deprimermi quando si perde e a non esaltarmi troppo quando si vince. Bisogna misurare il lavoro delle persone in un arco temporale ampio e i risultati credo che ci diano ragione".Galliani sulla rimonta in campionato: "La speranza è quella di ripetere il cammino dell'anno scorso. Dietro abbiamo preso 13 gol ma il Milan, come in passato, saprà trovare la retta via".Sui risultati della squadra: "Nel calcio contano i risultati. Se non vai bene devi star zitto, quando vai bene riprendi a parlare. Il battagliero Galliani è sempre in campo ma sta zitto. L'anno scorso qualcuno scrisse che rischiavamo la retrocessione. Io cerco di fare il mio lavoro, gli altri il loro. Un AD di un'azienda calcistica sa che 2/3 del fatturato non dipendono da lui. I diritti tv vengono venduti dalla Lega e dalla UEFA. L'unica area dove si può agire a 360° è l'area del marketing. Il Milan è messo molto bene e lo si deve a Laura Masi, Mauro Tavola, Giuliano Giorgetti e altri che sono molto bravi e che a breve andremo a lavorare in via Rossi tra circa un mese-mese e mezzo. Stiamo lavorando bene. Sono orgoglioso di questo Milan e di come lavoriamo, tanto quanto le vittorie in campo".Sui convocati in Nazionale: "Con Prandelli nessun patto. Abbiamo solo chiesto che i giocatori vengano tutelati da un punto di vista medico. Nessuna pressione da parte nostra sulla Nazionale".Galliani su chiusura San Siro: "Il problema lo deve affrontare la Federcalcio. La costruzione di nuovi stadi porta a nuovi comportamenti da parte delle tifoserie. Il presidente Beretta ha scritto una lettera alla FIGC invocando l'intervento del consiglio federale per sistemare queste strutture e speriamo che ci siano delle risposte che possano far si che non si ripetano in futuro questi episodi".Galliani su Honda: "Non parlo di mercato fino al 3 di Gennaio. Qualcuno arriverà ma non ho idea di che nazionalità saranno questi arrivi. Vogliamo recuperare i grandi giocatori infortunati e fare qualche innesto ulteriore nel mercato di gennaio".Ancora Galliani: “Le promesse fatte a pranzo all’amico Herbert sono quelle di tenere il Milan al livello da Milan. Non daremo mai le cifre ma è un contratto importante. E’ stato trattato da top club ed è giusto che il Milan resti al vertice. La politica di adidas è quella di avere i top club al mondo e noi siamo felici di essere tra questi. Negli ultimi 5 anni siamo l’unico club italiano ad aver giocato la Champions League. Spero che il 19 sera con l’Udinese ci siano i nostri tifosi. Faremo ricorso in tutte le sedi dove sarà possibile fare ricorso contro la chiusura dello stadio e cercheremo di evitare questa punizione”.Galliani su Balotelli: “L'ho sentito 2-3 volte oggi. Ha qualche problemino fisico, ma dalle risonanze non risulta nessuna lesione. Abbiamo piena fiducia nel dottor Castellacci che saprà fare al meglio il suo lavoro”.Si comincia a parlare di attualità.Adriano Galliani: “In questi 15 anni abbiamo lavorato benissimo con Adidas e ci siamo trovati benissimo, mai uno screzio che potesse inclinare il nostro rapporto. Ci è sembrato naturale andare avanti. La forza del nostro brand prescinde dai risultati sportivi e il nostro merchandising aumenta di anno in anno in tutto il Mondo. Ricordavo che il Real Madrid, che ha un brand straordinario, non ha vinto la Champions per 30 anni ma è rimasto sempre il Real. Noi siamo convinti di avere un brand fortissimo e siamo tra quelli più forti nel mondo del calcio. Pensiamo di poter far bene sia al nostro marchio che a quello di adidas”.Herbert Hainer sulla sponsorizzazione: “Il Milan è uno dei club più importanti e vincenti del Mondo, ha un grande marchio ed ha costruito un brand globale. Noi vogliamo essere associati a questi tipi di marchi e vogliamo aiutarli a diventare sempre più importanti. La partnership con il Milan è molto forte. Quando ero piccolo ero un fan del Milan”.Mattia De  Sciglio: “Nel 2002-03 è stato il primo anno al Milan ed è stata la stagione nella quale ho visto la mia prima finale di Champions in tv”.Kakà: “Ci sono tanti bei ricordi con la maglia del Milan. Dall’esordio a Cesena a quella con l’Ancona ma quella bianca della finale di Atene del 2007 mi da grandi emozioni”.Ancora Galliani: “Tutte le maglie del Milan sono belle e ci sono affezionato ma quella alla quale sono più affezionato è quella del 2002-03 quando abbiamo vinto la Champions League. In quell’edizione c’erano tre squadre italiane in semifinale. abbiamo battuto l’Inter in semifinale e la Juve in finale, quindi ha un sapore particolare. Nel 2007 invece abbiamo venduto via internet 5000 maglie e abbiamo fatto delle foto nella tribuna arancio di San Siro”.Grenier: “L’estensione del contratto tra Milan e Adidas è la dimostrazione della qualità del lavoro svolto. Quando abbiamo firmato il primo contratto il Mondo era diverso, cambia continuamente. Oggi ci sono i Social Network e lavoreremo insieme anche su questo fronte. E' un momento molto bello e siamo contenti, come adidas Italy, di contare ancora per 10 anni sulla cooperazione con il Milan”.Heiner: “Siamo molto contenti del rinnovo e di avere nel nostro portfolio squadre come Milan, Real Madrid, Chelsea, Bayern Monaco, Flamengo. Abbiamo Vogliamo delle risposte e delle indicazioni dai club e dai giocatori su come sviluppare le nostre tecnologie”Spetta ad Adriano Galliani prendere parola per primo: “Grazie per essere venuti qui a Milanello che quest’anno festeggia i suoi primi 50 anni. Oggi siamo qui per celebrare un matrimonio iniziato nel 1998 e che andrà avanti fino al 2023. 25 anni di Milan e adidas legati indissolubilmente dalle loro strisce. E’ qualcosa di straordinario che ha visto il Milan vincere, dal 1998 a oggi, 11 trofei e anche il Pallone d’Oro e il FIFA World Player che Kakà ha vinto nel 2007. Per merito suo, con la maglia del Milan e testimonial di adidas. Il rapporto con adidas era iniziato nel 1998 ma c’era stato anche in passato ma piano piano è diventato un rapporto di partnership. Collaboriamo in tutte le iniziative: siamo insieme nei Milan Junior Camp, nelle scuole calcio, nell’adidas innovation tecnologhy, le due fondazioni. E’ un rapporto di cui siamo orgogliosi che ci consente di avere certezze per il futuro, è il più grande brand nel mondo del calcio. Il primo brand nel calcio si unisce al brand del club più titolato al mondo. Siamo felici di avere qui il CEO mondiale di adidas Hainer. Il mondo e le tecnologie sono cambiate”.Tutto pronto per la conferenza stampa di ufficializzazione del nuovo accordo tra Milan e Adidas. Sono presenti Adriano Galliani, Jean-Michel Granier (Amministratore delegato South-Europe Adidas), Herbert Hainer (CEO Adidas) e anche Ricardo Kakà con la maglia rossonera e Mattia De Sciglio con quella bianca.