Una storia che sembra non avere mai fine. Lo scorso mercato estivo era stato caratterizzato da un tira e molla tra la dirigenza del Milan e quella del Santos per l'acquisto di Robinho, poi conclusosi con il rinnovo del brasiliano, seguito subito dopo da una dichiarazione d'amore per i colori rossoneri. Quest'anno ci si aspettava un miglioramento delle prestazione dell'eclettico attaccante, soprattutto in vista dei mondiali di casa del 2014, cosa che non è mai avvenuta. La prima parte della stagione di Robson è stata caratterizzata da alti e bassi, prestazioni incoraggianti e zampettate in giro per il campo. Ed ecco che le strade del club milanista e del giocatore rischiano ancora di dividersi, soprattutto a causa della mancanza di denaro per poter imbastire una campagna acquisti di riparazione che possa risollevare le sorti della formazione. Ma ripercorriamo quella che è stata la seconda parte del 2013 di Robinho. Il brasiliano inizialmente è stato uno dei punti fermi nelle scelte di Allegri, soprattutto viste anche le brutte prestazioni di Matri e le indisponibilità dei vari El Shaarawy e Pazzini, oltre che la poca fiducia concessa a Saponara e Niang, anche se non si è visto nulla che potesse convincere veramente il popolo rossonero. Le uniche gare all'altezza sono state quella in casa contro il Barcellona, dove è stato schierato da falso nove e le due prestazioni strabilianti con il Brasile. Proprio questo dovrebbe far riflettere, infatti, inserito in un ambiente ben impostato e con una tattica ben definita, Robi ha potuto mostrare tutto il suo potenziale, esibirsi in giocate mirabolanti, segnare e sfornare assist, tutto ciò che non ha fatto vedere in maglia rossonera. Con la casacca del Milan, infatti, ha segnato solo 3 gol, divisi in due in campionato e uno in Champions League, proprio contro i blaugrana. Altro fatto da notare è la non rodatissima intesa con Kakà, da sempre suo grande amico, ma non ottimo compagno di squadra, almeno nel club milanese. Alle brutte prestazioni e alla mancanza di gol si aggiungono anche i vari infortuni che lo hanno tormentato per tutto il girone di andata, il più importante dei quali è la lussazione alla spalla, trauma che lo sta ancora tenendo fuori dai campi. Ed ecco che tornano le voci di una possibile partenza, il giocatore stesso è alla ricerca di spazio e palcoscenico per esibirsi, cosa che nella seconda parte di stagione faticherà a trovare visto anche l'arrivo di Honda e il ritorno dall'infermeria di Pazzini, ma Robinho per adesso smentisce e afferma di voler continuare la propria avventura in rossonero. Ma la domanda adesso è: Robi lasci o raddoppi? Molli tutto e cerchi fortuna altrove o torni con il doppio della voglia e ti impegni veramente per questa causa?
archivio2013
ROBINHO, LASCI O RADDOPPI?
Una storia che sembra non avere mai fine. Lo scorso mercato estivo era stato caratterizzato da un tira e molla tra la dirigenza del Milan e quella del Santos per l’acquisto di Robinho, poi conclusosi con il rinnovo del brasiliano, seguito...
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