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Il mercato sta finendo: mancano poco più di dieci giorni per concretizzare trattative intavolate da tempo, mettere a punto cessioni per snellire la rosa e, perché no, per piazzare qualche colpo a sorpresa. Di sicuro, questo è il momento di Adriano Galliani. L'amministratore delegato all'area sportiva del Milan ha ricevuto, dal Presidente Silvio Berlusconi, il via libera ad accontentare l'allenatore Filippo Inzaghi, con un tesoretto di 10-12 milioni di euro da investire sull'attaccante esterno. Ma non è escluso che, dopo qualche ulteriore cessione (Gabriel, Didac Vilà ed Albertazzi i maggiori indiziati), magari last minute, possa anche arrivare un centrocampista, in un settore attualmente carente in termini di uomini e talento.
D'altronde, Galliani ha sempre abituato la tifoseria a colpi a sensazione nelle ultime fasi del calciomercato, quando le richieste per i cartellini calano ed i calciatori scontenti spingono maggiormente per andare via dai rispettivi club d'appartenenza. Come nell'estate del 2010, quando, dopo aver dichiarato a più riprese “il mercato è chiuso”, cedette Klaas-Jan Huntelaar allo Schalke 04 e, nel giro di 72 ore, strappò Zlatan Ibrahimovic al Barcellona a condizioni di favore (prestito il primo anno, pagamento dilazionato di 24 milioni nelle successive tre stagioni) e si assicurò le prestazioni di un Robinho all'epoca ancora sulla cresta dell'onda, versando 18 milioni di euro al Manchester City. O come nell'estate successiva, il 2011, quando, proprio allo scoccare dell'ultima ora di calciomercato, dietro l'esiguo pagamento di 500mila euro al Palermo, portò al Milan Antonio Nocerino, che ripagò gli sforzi dell'amministratore delegato con una stagione da 11 reti tra campionato e Champions League.
Anche le ultime ore della scorsa sessione estiva di calciomercato furono scosse dalle operazioni del club rossonero il quale, inseguito vanamente Keisuke Honda (che sarebbe poi arrivato nel successivo mese di gennaio), riuscì nell'impresa di riportare, a costo zero e con un fortissimo sconto sull'ingaggio, il figliol prodigo Kakà al Milan, e concretizzò velocemente la cessione di Kevin Prince Boateng (ancora una volta, protagonista lo Schalke 04) reinvestendo quei soldi, circa 12 milioni di euro, sull'acquisto di Alessandro Matri, terminale offensivo tanto desiderato da Allegri.
Oggi più che mai la situazione sembra destinata a ripetersi: l'allenatore si aspetta un rinforzo. Meglio se due. Galliani ha tenuto aperti i dialoghi ed avviato le trattative con più club, ed ora è arrivato il momento del redde rationem. Le ultime voci di calciomercato parlano della possibilità di acquisire, a condizioni vantaggiose, l'accoppiata Douglas Costa – Fernando dallo Shakhtar Donetsk, ma occhio anche alle soluzioni 'interne', quali Cerci (o Goran Pandev) e Dzemaili, con sullo sfondo il possibile ritorno di Adel Taarabt. Tutti, ovviamente, come Galliani insegna, all'ultimo tuffo.
Daniele Triolo
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