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Il tempo passa, ma siamo sempre alle solite. Il Milan lavora costantemente sul mercato, ma prima bisogna assolutamente vendere. Galliani preferisce, come sempre, prima sfoltire la rosa e poi concentrarsi sugli acquisti. Quindi si lavora per vendere Zaccardo, Vergara, Gabriel (in prestito), magari Mexes e, quasi sicuramente, anche Alessandro Matri. Deludente, in questa prima fase della stagione rossonera, l'attaccante potrebbe essere venduto in Italia o all'estero. L'ex Juventus piace a molti clu italiani ma anche stranieri. In Premier tante società si stanno interessando a lui, l'ultima è il West Ham. ma attenzione anche alla Fiorentina che deve tappare il buco lasciato da Gomez e Rossi, e poi all'Inter, che chiede "aiuto" ai cugini rossoneri. I nerazzurri hanno molte difficoltà in attacco: Milito è sempre fuori, Icardi ha altri pensieri per la testa, Belfodil sta deludendo, l'unico che convince è Palacio. Mazzarri avrebbe così davvero bisogno di un centravanti come Matri, ma siamo sicuri che il Milan lo lascerà proprio ai nerazzurri? Difficile si profili questa situazione, piuttosto la società rossonera dovrebbe venderlo all'estero. Una volta fatti partire gli esuberi, Galliani penserà alle entrate. L'obiettivo numero uno è quello di portare a Milanello un centrocampista di qualità: Essien, proposto allo stesso Ad, non convince abbastanza, soprattutto Allegri che vorrebbe un mediano più offensivo. In più la società sta valutando anche l'età del giocatore (31 anni) e i tanti infortuni avuti nell'ultimo periodo. Fernando, invece, piace di più. La richiesta da parte del Porto è di 10 milioni di euro e il Milan preferirebbe prenderlo a giugno. Lo stesso Seedorf spinge per averlo.Archiviamo il capito mercato per parlare del disastro di ieri sera. Difficile capire quale sia il vero problema, ognuno ha le sue colpe: Allegri non dà gioco alla squadra e sbaglia spesso la formazione. I giocatori stessi non sono all'altezza del Milan, e la società sembra solo un gran macello. Riprendere le redini di tutto, qualcuno lo deve fare e i giocatori devono capire che il Milan è il Milan e quando si indossa questa maglia ci vuole amore e soprattutto rispetto!
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