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ESCLUSIVA PM – TAIBI: “ABBIATI-DIEGO LOPEZ? SECONDO ME DOVREBBE GIOCARE…”

Federico Albrizio

PianetaMilan.it ha contattato in esclusiva l’ex portiere rossonero Massimo Taibi. Abbiamo parlato della stagione in corso, del dualismo Diego Lopez – Abbiati, del modulo di gioco, con le possibili ingerenze al riguardo da parte del...

PianetaMilan.it ha contattato in esclusiva l’ex portiere rossonero Massimo Taibi. Abbiamo parlato della stagione in corso, del dualismo Diego Lopez – Abbiati, del modulo di gioco, con le possibili ingerenze al riguardo da parte del Presidente Silvio Berlusconi e delle prospettive della squadra del suo amico Filippo Inzaghi. Di seguito l’intervista completa:

Massimo: in che rapporti sei rimasto col Milan?

"Ottimi! Sento spesso alcuni ex giocatori miei compagni di squadra ed persone dello staff. Vado spesso a Milanello… Ho davvero un ottimo rapporto".

Abbiati o Diego Lopez? Chi dovrebbe giocare?

"Penso che Inzaghi possa stare sereno. Chiunque scelga va bene, perché sono davvero due ottimi portieri. Detto questo mi sembra evidente che la società abbia investito su Lopez, sia in termini di dispendio economico che di immagine. Quindi io punterei su di lui. E’ più logico, mi sembra quasi naturale, anche se Abbiati è ancora un portiere di grande rendimento".

Filippo era una prima punta, però voler privilegiare un modulo con il cosiddetto falso nueve, rispetto ad uno più tradizionale, con una punta di ruolo. Che modulo sceglierebbe Massimo Taibi?

"(ride, ndr) Vedi com’è il calcio? Lui adesso sarebbe il Torres della situazione. Pippo quando non lo facevano giocare impazziva, dava letteralmente fuori di testa, perché lui doveva sempre giocare. Ci diventava matto, doveva giocare a tutti i costi. Adesso sta dall’altra parte e magari capirà cosa vuol dire quando un allenatore deve fare delle scelte.

Comunque, anche senza una punta vera, il Milan ha a disposizione moltissimi giocatori di movimento, capaci di far male in fase offensiva. Quindi si può permettere anche di giocare come gioca la Roma con Totti. Può scegliere entrambi i moduli. Io, avendo a disposizione Torres, però, punterei decisamente su Torres. E’ arrivato da poco, magari si deve ancora anche un po’ ambientare, prendere le misure al calcio italiano. Però è un campione di grande esperienza e caratura internazionale. Io gli darei fiducia".

A tal proposito si dice anche che il Presidente Berlusconi influisca non poco sulle scelte dell’allenatore, fino ad arrivare a dettare la formazione o parte di essa al Mister. Quanto è vero questo?

"Berlusconi non ha mai fatto la formazione neanche ai miei tempi. Berlusconi è un Presidente che ha molta passione e competenza. E’ chiaro che magari rispetto ad altri Presidenti riesce a dare qualche consiglio in più. E ritengo che i consigli di persone che ne capiscono di calcio debbano sempre essere bene accetti. Poi la squadra la fa l’allenatore. Magari qualche indicazione di Berlusconi può anche essere presa in considerazione, perché no?!? Ripeto: è una persona che capisce molto di calcio ed ha un amore sconfinato per i colori rossoneri. Quindi mi sembra giusto che dica la sua".

Che consiglio dai al Milan? In un momento storico in cui le possibilità sul mercato sono limitate ritieni più saggio puntare sui giovani o provare a raggiungere giocatori d’esperienza, magari ai margini in altre società?

"Su qualche giovane si prova sempre a puntare, però devi fare risultato. I giovani non ti portano i risultati, quindi è logico puntare su giocatori d’esperienza".

Hai giocato al Milan ed in tante altre squadre. Qual è il giocatore più forte con cui ti sia capitato di scendere in campo?

"Van Basten. Sicuramente Van Basten".

Secondo te a che posizione può ambire il Milan in campionato, quest’anno?

"Sicuramente arriverà tra le prime cinque. Questo è sicuro. Non penso che possa puntare a vincere il campionato. Però dalla seconda alla quinta posizione sicuramente".

Grazie Massimo, un saluto da tutti i tifosi rossoneri.

"Grazie a voi! Ciao!"

Andrea Bricchi

(Twitter: @andreabricchi77).