FERNANDO TORRES, 10 ANNI DOPO UN CRESPO BIS?

Fernando Torres è il nuovo numero 9 del Milan: è arrivato negli ultimi giorni di mercato, con un prestito biennale gratuito dal Chelsea e un ingaggio elevato (circa 3,5 milioni di euro netti più bonus). Si tratta senza dubbio di una grossa scommessa, vista l’esperienza poco positiva a Londra: nei tre anni e mezzo a Stanford Bridge, pur avendo vinto la Champions League nel 2012 e l'Europa League l'anno seguente, El Niño è andato a segno poche volte (20 reti totali in Premier League) e, sul piano tecnico-atletico, è apparso in involuzione rispetto ai periodi di Madrid e Liverpool.

Il suo recente passato e il suo arrivo a Milanello hanno ricordato quello di Hernan Crespo, nell’estate 2004: al termine di una stagione al Chelsea condizionata da continui guai fisici (disputando 19 partite di campionato su 38) l’attaccante argentino tornò in Italia con la formula del prestito su richiesta di Carlo Ancelotti, che lo aveva allenato a Parma (1996-98), desideroso di una punta da affiancare a Shevchenko visti i continui problemi fisici di Inzaghi. Dopo un inizio di stagione difficile Crespo ottenne sempre di più la fiducia del mister, segnando in una settimana (20-27 novembre) i suoi primi gol in rossonero contro Palermo (Coppa Italia), Shakthar Donetsk (Coppa dei Campioni) e ChievoVerona (Serie A). Ancora oggi i tifosi milanisti ricordano le reti segnate contro il Manchester United (a Old Trafford, sugli sviluppi di una papera di Carroll, e a San Siro di testa, su assist di Cafu) e la doppietta di Istanbul, resa vana dalla rimonta del Liverpool nel secondo tempo. Nonostante il recupero fisico, le buone prestazioni (10 centri in campionato e 6 in Europa) e le richieste di Ancelotti per trattenerlo a Milano, la società decise di non riscattarlo, preferendo ingaggiare Alberto Gilardino (pagando il Parma 25 milioni) e Christian Vieri (svincolato dall’Inter): Crespo tornò in Inghilterra, alla corte di Mourinho, con cui vinse la Community Shield e la Premier League.

I tifosi rossoneri sperano che Inzaghi possa fare la stessa cosa con Torres e lo spagnolo possa guadagnarsi un ulteriore anno di contratto oltre ai due previsti dal prestito. Le premesse ci sono, dal momento che le difese dell’attuale Serie A non sono quelle di 10 anni fa e il livello è notevolmente calato e che il giocatore si è mostrato in forma nella prima amichevole contro la Primavera di Brocchi (realizzando un gol e fornendo un assist): non resta che aspettare le prossime settimane vedere cosa dirà il campo.