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Ospite a Terza Pagina, programma in onda su Milan Channel, Gennaro Gattuso ha raccontato della sua fede rossonera e dei suoi primi anni al Milan:
"La mia è una famiglia di milanisti: ricordo di quando piansi per la vittoria in finale con lo Steaua e mio padre mi portò per le strade a festeggiare. Poi piansi ancora quando, vinta la finale a Manchester, mio padre mi chiamò e per la prima volta mi disse che era fiero di me".
Approdo al Milan: "Ero già stato ceduto alla Roma, poi mio padre si impuntò e disse che dovevo andare al Milan, anche a costo di uno stipendio inferiore. Allora fece saltare tutto e realizzammo il nostro sogno:finalmente indossavo la maglia rossonera".
Primi anno rossonero: "Il primo anno arrivammo terzi e la tifoseria dubitava di me. Non avevo una classe sopraffina e per questo non piacevo. Grazie a Braida rimasi in rossonero: quell'inverno dovevo vestire Viola, ma lui mi fece ragionare. Fu un anno particolare, giocavamo con la difesa a tre e non solo non era da Milan, ma, per quei tempi, era insolito e a Galliani nemmeno piaceva. Era un calcio dispendioso e faticoso."
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