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Di seguito altre dichiarazioni rilasciate da Gattuso nel corso dell'intervista a Milan Channel:
Lo spogliatoio del Milan: "Io ero sempre muto e non intervenivo mai. Vi speigo: c'erano Albertini e Costacurta che erano molto precisi e controllavano tutto, erano tutti dei grandi professionisti e capii che al Milan non si poteva scherzare molto. Prima ho ascoltato ed imparato dai più grandi, poi ho seguito le loro tracce, infine ho cercato di trasmettere gli stessi valori a quelli arrivati dopo di me, perchè questa maglia deve essere sudata, sempre".
Ruolo nella trattativa Inzaghi-Milan: "Pippo mi rubava sempre le scarpe quando andavamo in Nazionale e un giorno segnò con le mie e non me le lascio più, così nacque una grande amicizia. Ci sentivamo spesso al telefono e lui voleva venire al Milan, così diedi un assist a Galliani e fummo tutti felici".
L'arrivo di Seedorf: "Capimmo subito che era di un altro livello fin dagli allenamenti perchè quando colpiva la palla faceva un rumore diverso. Capimmo che avremmo segnato noi il calcio, non il Barcellona. Noi giocavamo per l'allenatore perchè era uno di noi".
Ancora Inzaghi: "Pippo si faceva fare i cd in cui studiava gli avversari anche per giorni interi, era malato. Tutti pensano che Pippo sia fortunato, ma la sua è bravura e preparazione. Rompeva le scatole ai suoi crossatori e studiava in maniera particolare".
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