archivio2014

INZAGHI E ALLEGRI: LA SFIDA CONTINUA

Edoardo Lavezzari

La sfida tra Milan e Juventus di domenica sera, oltre a mettere di fronte le squadre che, insieme alla Roma, guidano il campionato proponge un autentico duello tra i mister, Inzaghi e Allegri. Dire che tra i due il rapporto sia freddo è un...

La sfida tra Milan e Juventus di domenica sera, oltre a mettere di fronte le squadre che, insieme alla Roma, guidano il campionato proponge un autentico duello tra i mister, Inzaghi e Allegri. Dire che tra i due il rapporto sia freddo è un eufemismo. Mister Inzaghi vede in Allegri colui che ha condotto al termine la propria carriera di calciatore, colui che lo impiegava con il contagocce malgrado fosse un certo Ibrahimovic a sponsorizzarne la presenza in campo al suo fianco. Allegri è stato percepito da Pippo e da altri senatori rossoneri come il tagliatore di teste per conto della società, chissà se Andrea Pirlo ha cambiato idea? Ma mentre con altri le strade si sono separate, i due si sono ritrovati a sedere uno sulla panchina della prima squadra, l'altro su quella delle giovanili.Qui i rapporti sono ulteriormente deteriorati. Mentre andava crescendo l'insoferrenza del Presidente Berlusconi verso il mister toscano, Pippo mieteva successi con i giovani e ad ogni risultato negativo della prima squadra entrava a far parte del toto allenatore al posto di Allegri. Mettiamoci i dispetti reciproci su confidenze fatte a giornalisti amici contro il nemico, mettiamoci una litigata a cielo aperto davanti ai ragazzi delle giovanili, ed eccoci arrivati all'esonero che dopo la breve e costosa parentesi Seedorf, porta Pippo Inzaghi a guidare la squadra da incontrastato numero uno.Ora i due molto diplomaticamente si dichiarano reciproca stima e rispetto, guidano entrambi squadre blasonate e i rapporti vanno ben dosati e mantenuti sotto il livello di guardia; ma i caratteri sono profondamente diversi, basta vedere come interpretino diversamente il loro ruolo, uno sanguigno, carico e scatenato, l'altro più freddo e distaccato. Domenica si stringeranno freddamente la mano poi ognuno vivrà la partita a proprio modo, si scruteranno e se sarà necessario Adriano Galliani, in buoni rapporti con entrambi, saprà ricondurre tutto su binari civili. Il rapporto che Inzaghi ha con i tifosi rossoneri farà si che per Allegri l'accoglienza non sarà delle più calorose ma il ricordo di uno scudetto vinto insieme magari farà il miracolo. Un bell'abbraccio e la tensione si scioglierà anche tra chi proprio non si piacerà mai. Inzaghi - Allegri la sfida continua.Stefano Cocozza