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Dalla finanza al calcio. Il mondo dell'economia guarda al pallone e così Standard&Poor's, agenzia di rating mondiale, ha preso in esame 44 club, ordinandoli per stabilità finanziaria. Le squadre italiane non ne escono benissimo.Tre i parametri presi in considerazione: qualità e prudenza nella gestione, solvibilità, liquidità. Il tutto corredato da fatturato e indebitamento. Nelle formazioni prese ad esame non ci sono Real Madrid e Barcellona per insufficienti informazioni.I voti vanno dalla tripla A alla tripla D, livello quest'ultimo che in finanza si definirebbe funk, spazzatura. L'Inter rientra in questo lotto di appena tre squadre, insieme a Lens e Tenerife. Nella classifica generale è 43esima, punultima.Prima delle italiane la Fiorentina, 14esima. Poi Lazio (15) e Juventus (16). Il Milan è 35esimo, la Roma 37esima. L'analisi andrà però rifatta e approfondita: la presenza al 23esimo posto del Siena, società fallita lo scorso anno, andava evitata, scrive oggi il Corriere della Sera che riporta lo studio di Standard&Poor's
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