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LA CURVA SUD CONTESTA SOCIETA’ E GIOCATORI, BALO SU TUTTI. L’ATTACCANTE HA LE VALIGIE PRONTE

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L’idea della Curva Sud di contestare squadra e società cade a pennello. L’eliminazione dalla Champions League è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dopo le sconfitte in campionato (soprattutto l’ultima...

Redazione

L’idea della Curva Sud di contestare squadra e società cade a pennello. L’eliminazione dalla Champions League è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dopo le sconfitte in campionato (soprattutto l’ultima con l’Udinese), l’eliminazione dalla Coppa Italia e dalla Champions, ci vuole una bella scossa in casa Milan. La Curva rossonera ha deciso di darla ora. Di contestare Galliani e le scelte sbagliate in fase di mercato e poi ci sono le critiche ai giocatori. Se ne salvano solo pochi secondo gli ultras (Montolivo, Bonera, Abbiati, Kakà, De Sciglio, De Jong, Poli e Pazzini), sicuramente non coloro che pensano solo a fotografarsi e a mettere le immagini sui social network, sicuramente non Balotelli.BALO - La Curva Sud, nel suo comunicato ufficiale, decide di non nominare in maniera esplicita l’attaccante bresciano, ma molti indizi fanno pensare che i tifosi ce l’abbiano con lui e con l’atteggiamento tenuto da Balo nell’ultimo match con l’Atletico. Mario, infatti, con gli spagnoli ha pensato solo a discutere, prima con gli avversari, poi addirittura con i suoi compagni (Emanuelson, Pazzini su tutti). Anche l’idillio con Seedorf sembra non esserci più. Alcuni membri dello spogliatoio non sopportano più i suoi atteggiamenti, ma Balotelli non sembra voler cambiare. Nemmeno la tanto amata maglia del Milan è riuscita a farlo cambiare e allora a giugno potrebbero esserci dei cambiamenti importanti.MERCATO - Il centravanti ex City  potrebbe essere ceduto, sia per scelta della società sia per un suo desiderio. Un Milan che, molto probabilmente, sarà protagonista solo in campionato, non basterebbe a Balo che vorrebbe giocarsela in palcoscenici più importanti. Di solito sono i campioni (quelli veri) ad avere certe pretese, ma anche Mario potrebbe decidere di cambiare aria proprio per questo problema. Se fosse così, la società potrebbe decidere di venderlo nella speranza che faccia un buon Mondiale e che il suo valore si alzi in maniera importante così da far entrare nelle casse rossonere qualche soldino che fa sempre comodo. Ma, naturalmente, la colpa non è tutta di Balo.COLPE CONDIVISE - I compagni, nessuno escluso, ci hanno messo del loro, e anche Seedorf, grazie ad un atteggiamento troppo “amichevole” , ha sbagliato molto. Poi c’è l’aspetto societario che comprende il mercato. Scelte sbagliate e onerose (Honda su tutti), troppi parametri zero che non hanno il giusto valore, poche idee vere e nessun giovane talento (alla Pogba, per intenderci). Poi, pochi giocatori che sanno dare il giusto valore alla maglia che indossano. Una maglia importante, una delle più importanti al mondo. Una maglia indossata da grandi campioni, a partire da Baresi, Costacurta, Maldini, Gattuso, Nesta, Sheva, Inzaghi,  per arrivare a Ronaldinho, Rui Costa, Rivaldo, il “vecchio” Kakà, Ibra, Thiago Silva, campioni che hanno fatto la storia, che hanno portato il Milan più volte sul tetto del mondo.Forse è vero, ora come ora, nello spogliatoio manca tutto questo. Mancano i leader, manca chi sa farsi rispettare anche solo con uno sguardo, proprio come facevano Maldini e Gattuso. Questo è il nuovo Milan, fatto di pochi leader e di giovani con altri pensieri per la testa, una testa fatta di creste e di orecchini inutili.

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