archivio2014

MEXES ED ESSIEN: ACQUIRENTI CERCASI

Edoardo Lavezzari

Una settimana di fuoco aspetta l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani. Non solo per quanto riguarda il fronte acquisti, che lo vede impegnato nell’affannosa ricerca di un centravanti ed un centrocampista, ma anche...

Una settimana di fuoco aspetta l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani. Non solo per quanto riguarda il fronte acquisti, che lo vede impegnato nell’affannosa ricerca di un centravanti ed un centrocampista, ma anche sul fronte cessioni. Dopo il prestito secco di Didac Vilà all’Eibar e quello sfumato di Zaccardo al Genoa, si continua nel tentativo di sfoltire la rosa: Mexies ed Essien sono i maggiori indiziati.

Entrambi over 30 in scadenza di contratto nel 2015, il francese vanta un ingaggio netto da 4 milioni annui mentre il ghanese, arrivato a parametro 0 in gennaio, guadagna 2,5 milioni + bonus. Si tratta di giocatori che non rientrano nei piani di mister Inzaghi e per i quali si sta cercando una sistemazione al fine di svecchiare la rosa e non solo. Nel solco tracciato dalle “cessioni” di Kakà e Robinho, si prosegue nell’operazione di diminuzione di uno tra i maggiori monte ingaggi di tutta la serie A (2013/2014), secondo soltanto alla Juventus: 105 milioni di euro.

Mexes non è stato convocato per il trofeo TIM e questo potrebbe essere un invito evidente nei confronti del giocatore a trovarsi un’altra sistemazione per la prossima stagione. Essien, nonostante abbia manifestato la volontà di rimanere, è stato in trattativa con le compagini greche del Besiktas e del Trazbonspor, senza che un accordo fosse trovato. A differenza del compagno francese ha trovato spazio nel match contro la Juventus, in cui ha evidenziato per l’ennesima volta di non essere giocatore su cui poter fare affidamento. La tecnica e la visione di gioco sono ancora intatti ma il “passo” non è più quello di un tempo.Il Milan si augura che nei pochi giorni di mercato che restano alla chiusura delle trattative, qualche pretendente si faccia avanti, scongiurando l’ipotesi più o meno realistica di dover proporre ai due calciatori un rinnovo di contratto al fine di spalmare in più annualità i pesanti ingaggi.Stefano Iardella