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archivio2015
El Peluca contro El Pipita. Due storie diverse ma accomunate da un unico comun denominatore, il gol.
Carlos Bacca contro Gonzalo Higuain, Milan contro Napoli, Colombia contro Argentina.
Tanti gol, pochi fronzoli ma tanta sostanza. L'attaccante rossonero, arrivato quest'estate dal Siviglia, sta già dimostrando a San Siro di che pasta è fatto, segnando tre reti e facendo vedere sprazzi di grande calcio. E' arrivato tardi al calcio che conta il buon Carlos, facendosi spazio però sempre a suon di gol e attirando su di se l'amore dei suoi tifosi incondizionatamente. L'arrivo e l'esplosione in Europa con il Brugge, la conferma con il Siviglia, i trofei vinti e i gol in nazionale parlano per lui. Carlos è pronto a conquistare tutti, per la sua semplicità e il suo essere uomo squadra. Corre, si sbatte, rincorre gli avversari, sostiene i compagni, anche se diretti concorrenti al posto in squadra. Insomma, ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo beniamino della tifoseria del Milan.
Discorso diverso per Higuain. L'attaccante argentino è stato sin da ragazzino nel River Plate un predestinato. Poteva essere rossonero nel 2006, ma i 13 milioni del Real erano inarrivabili per un ragazzo di 19 anni. E da lì tanti gol, spesso decisivi, in maglia merengue ma anche nella nazionale albiceleste. Un campione, l'attaccante trascinatore e decisivo. Voluto e portato a Napoli da De Laurentiis che ha visto in lui il dopo Cavani, Higuain ha segnato tanto e subito, lampi di classe ma anche qualche colpo di testa in stile sudamericano. Ora tutto sempre essere tornato alla normalità: Gonzalo è tornato l'Higuain della prima stagione partenopea e Napoli sogna.
Ma di fronte domani ci sarà Carlos, che vuole giocare e vincere sempre...Staremo a vedere...
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