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Il Milan continua a non migliorare e dal campo del Genoa esce con un'altra sconfitta. Questa la semplice lettura di stampa e tv del match di ieri tra la squadra di Sinisa Mihajlovic e il Genoa di Gasperini. I rossoneri non riescono mai a raggiungere il passo decisivo. Anzi, quando tutto fa presagire al meglio, ecco il solito passo indietro. Peggio di un gambero, per dirla in parole povere. Tra le tante domande e gli innumerevoli dubbi, c'è chi già inizia ad attribuire le colpe a Mihajlovic e chi crede che il Milan non sia ancora una squadra pronta per arrivare in champions.
Qualunque sia la motivazione, resta un fatto abbastanza visibile: ieri la squadra rossonera non ha convinto, ma non ha nemmeno sofferto quanto sembra. Nonostante la superiorità numerica, infatti, il Genoa non ha destato poi molte preoccupazioni a Diego Lopez. Come, d'altronde, anche il Milan ha fatto lo stesso con Lamanna. Con un attacco che convince nei singoli, ma non nel complesso. Sono soltanto 21 i tiri nella porta dei rossoneri dall'inizio del campionato fino ad oggi. Insomma, numeri non proprio da capogiro.
Qual è allora il problema? Beh, in molti se lo domandano. Tralasciando la partita di ieri, in cui i rossoneri hanno comunque pagato l'inferiorità per l'espulsione di Romagnoli, pare che il reparto avanzato non sia ancora ben amalgamato. I tre attaccanti su cui Mihajlovic sta puntando non sembrano ancora aver trovato la giusta sintonia. E proprio mentre Bacca e Luiz Adriano stavano lavorando in tal senso, l'impiego di Balotelli ha cambiato un pò le carte in tavola.
L'attaccante, almeno per caratteristiche tecniche, potrebbe convivere con due prime punte come il colombiano e il brasiliano. L'ex Inter, infatti, è più propenso a venire incontro alla palla, a differenza di Bacca e Adriano che amano cercare la profondità. Nonostante ciò, qualcosa non sembra andare per il verso giusto. Con un Milan e un Mihajlovic che non possono aspettare troppo, toccherà proprio al serbo cercare gli ingredienti giusti per un'amalgama perfetta.
Le tre punte, nonostante le caratteristiche e le origini differenti, si conoscono già da un mese. Il momento per entrare in un'ottima sintonia sembra essere già arrivato, se non addirittura passato. La sistemazione del reparto avanzato potrebbe essere la giusta soluzione per i problemi stitici della squadra di Mihajlovic. Che per il Milan significherebbe già molto.
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