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BALOTELLI in crescita: gol spettacolare e qualche dubbio

Edoardo Lavezzari

C'è molto più oltre al gol nella partita di ieri di Balotelli, che però deve ancora lavorare molto per affiatarsi con i compagni di reparto

Arrivato nello al Milan nello scetticismo generale di stampa e tifosi, Mario Balotelli si sta pian piano riprendendo il Milan. Dopo un grande esordio, dalla panchina, nel derby e un buono spezzone di partita contro il Palermo, il numero 45 ieri ha esordito con la maglia da titolare a Udine, contro l'Udinese. Un esordio col botto, visto che dopo 5 minuti ha sbloccato la partita con una punizione capolavoro. Un missile nel sette, imprendibile per il portiere, che ha dato il via al primo tempo di dominio assoluto dei rossoneri.

Non è tutto però, la prestazione di Balotelli è stata ben più del gol, Mario ha fatto a sportellate tutta la partita con la difesa avversaria, perdendo pochissimi contrasti e non reagendo mai ai tanti falli subiti. Non è un caso ben 4 cartellini gialli dei bianconeri siano arrivati per interventi nei suoi confronti, Balotelli ha gestito bene il pallone e spesso gli avversari, per fermarlo, non hanno potuto far altro che stenderlo.

Una prestazione perfetta dunque? Non proprio, perchè l'intesa con Carlos Bacca ancora latita. Balotelli ama abbassarsi per ricevere palla e anche ieri in diverse occasioni lo ha fatto, ma nella ripresa spesso si è allargato troppo, lasciando il partner colombiano, che avrebbe bisogno di un giocatore vicino per esaltarsi con le sue tipiche combinazioni veloci nello stretto, fin troppo isolato. Non è quindi un caso che ieri l'ex Siviglia si sia visto poco, senza un partner in grado di lanciarlo o comunque con cui dialogare.

Si dovrà dunque lavorare ancora sulla chimica di squadra e sull'intesa con i compagni, è nell'interesse di tutti, Balotelli in testa, avere un giocatore più nel vivo dell'azione e più vicino alla porta, anche perchè un tiro come il suo ce l'hanno in pochi, in Italia e nel mondo, ma la strada è quella giusta e se continuerà così, in campo e fuori, presto Balotelli potrà essere considerato a tutti gli effetti un giocatore indispensabile per il Milan e chissà, magari anche per la Nazionale.