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BERLUSCONI è nero: deluso dal Milan e Mihajlovic

Berlusconi Milan
Il Milan è reduce da 5 risultati utili consecutivi, ma Berlusconi non è felicissimo del gioco espresso dalla squadra allenata da Sinisa Mihajlovic

Donato Bulfon

Che il Presidente del Milan, Silvio Berlusconi, ami il bel gioco, anzi, per la precisione il bel "giuoco", è una cosa che tutti sanno e non è una scoperta dell'ultima ora. Negli anni il buon Silvio ha sempre chiesto ai suoi tecnici e ai suoi giocatori che il Milan vada in campo sempre per vincere, comandando il gioco ma con lealtà.

E, nonostante i cinque risultati utili consecutivi, 11 punti in 5 gare, e una parte sinistra della classifica raggiunta in pianta stabile, le parole di ieri sera del presidente non sono affatto positive verso la sua squadra e non sono da sottovalutare. Berlusconi ieri sera non ha visto il suo Milan, anzi lo ha visto, ma aveva la maglia sbagliata, quella dell'Atalanta. "Soddisfatto? Ma mi prendete in giro?", ha glissato l'ex Cavaliere ai giornalisti che gli chiedevano un giudizio sulla gara appena conclusa. Tutto questo, unito alla visita fatta agli avversari bergamaschi e in particolare i complimenti fatti a Edy Reja: "Siete stati molto bravi, sembravate il Milan". Parole pesanti, sintomo di un'insofferenza e di una delusione latenti. Come quelle che non più tardi di un paio di settimane fa, lo stesso presidente ha rivolto a Eusebio Di Francesco, tecnico del Sassuolo, che aveva imbrigliato il Milan a San Siro in 10 contro 11. Da quello che traspare, Berlusconi appoggia e appoggerà sempre Mihajlovic in questa stagione, nel bene e nel male: "D'altronde abbiamo sempre appoggiato anche Inzaghi l'anno scorso", sottolineava il presidente qualche settimana fa a Milanello. Quello che comunque non piace alla proprietà rossonera è come gioca questo Milan.

A parte Roma, infatti, i rossoneri hanno sì fatto tanti punti, ma il gioco non è mai stato all'altezza di una grande squadra che vuole lottare per Champions e i primi posti. Contro Torino, Sassuolo e Chievo, il Milan è stato compatto, ha preso pochi gol, è sembrato equilibrato e quadrato ma non la squadra champagne che Berlusconi vuole. Secondo il presidente, la rosa rossonera è all'altezza delle altre in Serie A e quindi non si capacita di come non si riesca ad imporre il proprio gioco con facilità dato che "in estate ho speso tanti soldi" e devono esser fatti fruttare. Quello che aspetta Mihajlovic non sarà dunque un periodo facilissimo. Dopo la sosta, infatti, si andrà subito allo Juventus Stadium e poi ci sono quattro gare alla portata da vincere e convincere contro Samp, Carpi, Verona e Frosinone. In bocca al lupo Sinisa!

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