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L'infortunio occorso ad Andrea Bertolacci nel Trofeo Berlusconi contro l'Inter, ha complicato non poco i piani di mister Mihajlovic. La mancanza quasi certa dell'ex Genoa per la prossima gara del Milan contro il Sassuolo, costringe il tecnico serbo a cambiare qualcosa nello scacchiere rossonero a metà campo.
Bertolacci, infatti, date le sue caratteristiche, obbligava il Milan a giocare con i tre centrocampisti, mentre ora le possibilità di scelta potrebbero essere due. Mihajlovic potrebbe conservare lo schieramento a tre, affiancando l'olandese De Jong ai confermatissimi Kucka e Montolivo. Resta da capire dopo verrà schierato il jolly rossonero Bonaventura, se davanti, come trequartista o se da interno a centrocampo. L'altra scelta del tecnico del Milan potrebbe essere quella di un cambiamento ancora più radicale, passando al 4-4-2, modulo meno spettacolare ma più equilibrato. E' difficile pensare che con così poco tempo per provare e con tre partite in una settimana, i cambiamenti saranno drastici ma questo non toglie che una riflessione sull'atteggiamento e il modo di stare in campo deve essere fatta. Il Milan non ha trequartisti puri, quindi tornare al modulo col fantasista è controproducente. In avanti ci sono diverse prime punte, mentre pochi attaccanti esterni. A centrocampo ci sono tanti incontristi e pochi registi.
Per questo, ragionando a lungo termine, il modulo con i quattro centrocampisti in linea sembra essere quello che più si addice al Milan attuale. Bonaventura largo a sinistra come a Bergamo, Kucka o Poli larghi a destra, ruolo che hanno già ricoperto con successo in passato. In mezzo, De Jong e Montolivo, il cuore e il cervello, necessari per fare ripartire i rossoneri. Davanti i vari Bacca, Luiz Adriano, Balotelli e Niang a giocarsi le due maglie. Ma queste sono solo ipotesi. Contro il Sassuolo confermato il tridente, sperando che sia la scelta giusta.
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