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BOATENG, il sì che Mihajlovic non avrebbe voluto dire

Kevin Prince Boateng Milan
Mihajlovic ha da tempo dato l'assenso per l'ingaggio di Boateng, ma questo è stato determinato da tante delusioni

Gianluca Raspatelli

Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, ormai Kevin Prince Boateng è davvero ad un passo dal ritorno al Milan. Infatti Adriano Galliani considera già la rosa includendo il ghanese: "Siamo in 28, con Boateng in rampa di lancio 29".

Boateng ha da poco risolto definitivamente il contratto con lo Schalke 04, ma Sinisa Mihajlovic ha già da tempo dato il consenso per l'ingaggio. Il tecnico serbo ha fatto giocare il Boa in tutte le partite amichevole, e lo tiene al centro del progetto tecnico in allenamento.

Nel nuovo 4-4-2 Mihajlovic immagina già Boateng come seconda punta, o addirittura come ala offensiva. In un eventuale ritorno al 4-3-1-2 potrebbe giocare trequartista di movimento, mentre nel 4-3-3 ala o falso nove.

In realtà il sì di Mihajlovic per Boateng è dipeso da alcune delusione che il serbo non immaginava a inizio stagione. Si tratta principalmente di Honda e Suso. I due mancini sono rimasti ai margini del progetto da quando Mihajlovic ha abbandonato il modulo col trequartista, e non hanno fatto niente in termini di impegno per rientrarci. Con ogni probabilità entrambi partiranno nel mercato di gennaio, facendo spazio appunto a Boateng.

Inoltre tutti si auguravano che i tempi di recupero di Menez fossero più brevi, e invece ancora non si sa una data precisa. Le delusioni di Honda e Suso e l'incertezza di Menez hanno spinto Mihajlovic ha puntare forte su Boateng, ormai davvero "in rampa di lancio".

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