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CALCIOMERCATO MILAN – Zapata in bilico, può partire

Cristian Zapata, difensore del Milan
Cristián Zapata è in scadenza di contratto: a gennaio può lasciare Milano, anche perché è finito dietro ad Alex e Mexes nelle gerarchie di Mihajlovic

Daniele Triolo

Ieri sera, a Barranquilla, un suo liscio clamoroso in area piccola ha consentito all'argentino Lucas Biglia di siglare, al 20', il gol vittoria della Selección albiceleste contro la sua Colombia. E, purtroppo per lui, lo svarione difensivo costato la sconfitta alla sua Nazionale non è stato di certo il primo nella carriera del 29enne difensore centrale dei 'Cafeteiros', Cristián Zapata.

Arrivato al Milan nell'estate 2012, prelevato dal Villarreal con la formula del prestito con diritto di riscatto, Zapata doveva rappresentare, nelle intenzioni della società rossonera, uno dei centrali sul quale fondare la difesa del presente e del futuro. D'altronde, nei sei anni trascorsi in Serie A con la maglia dell'Udinese, Zapata aveva dimostrato di essere un difensore attento nelle marcature, rapido, veloce ed intuitivo nelle coperture: qualità che gli era valso l'interessamento di molti club europei. Il Milan decise, all'epoca, di puntare su di lui in quanto il colombiano, impiegato fuori ruolo al 'Madrigal', aveva scelto di ritornare nel nostro campionato, e la società rossonera, che pure lo seguiva da tempo, fiutando l'affare ne approfittò per portarlo a Milanello.

Il suo esordio fu dei peggiori: espulso per doppia ammonizione il 23 settembre 2012, proprio al 'Friuli' di Udine, in occasione di una sconfitta per 2-1 contro i bianconeri. Dall'epoca, Zapata ha indovinato ben poche prestazioni positive, riuscendo a dimostrare un buon rendimento, ed una discreta continuità, soltanto nella seconda parte di quella stagione, in coppia con Mexes, quando il Milan di Massimiliano Allegri risalì posizioni in classifica ed a qualificarsi in Champions League. Questo valse, al giocatore, il riscatto dal Villarreal per 6 milioni di euro.

La carriera rossonera di Zapata, però, si è contraddistinta, successivamente, più per gli errori e per le disattenzioni costate spesso molto care al Milan che per altro e, ogni qualvolta viene schierato in campo, i tifosi rossoneri tremano. Adesso, però, siamo giunti al momento della verità. Zapata, infatti, andrà in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno 2016, ed il suo futuro milanista sembra essere in forte dubbio. Ad inizio stagione, Sinisa Mihajlovic lo prendeva maggiormente in considerazione, considerandolo la prima alternativa alla coppia di centrali Rodrigo Ely – Alessio Romagnoli; poi, dopo le pessime prove fornite contro Genoa (0-1) e Napoli (0-4), Zapata è scivolato inesorabilmente verso la panchina, lasciando spazio ad Alex e Philippe Mexes, che, nel frattempo, hanno dimostrato di poter dare le giuste garanzie al tecnico serbo.

Zapata è in bilico: per lui, le strade sono due. O rinnova il contratto entro la fine dell'anno solare, oppure, a gennaio, il Milan tenterà di piazzarlo altrove, per cercare di monetizzare qualcosa dalla sua partenza e sostituirlo con un difensore di livello sicuramente più alto. A Zapata è da tempo interessato l'Everton, che, in estate, era disposto a mettere sul piatto circa 7 milioni di euro per portarlo a 'Goodison Park': con tutta probabilità, qualora in inverno i Toffees dovessero bussare nuovamente alla porta del Milan per il colombiano, la società di Via Aldo Rossi incasserebbe qualcosa di meno, ma, considerando come in questi tre anni e mezzo Zapata abbia abbondantemente deluso le attese, una sua cessione sarebbe quasi certamente piuttosto indolore.

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