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Il sito ufficiale del Carpi riporta un'intervista rilasciata stamane da JerryMbakogu, giocatore del club emiliano, a TV Qui nella quale l'attaccante della squadra di Castori ha parlato del posticipo di domenica sera contro il Milan, match per il quale carica i suoi compagni, spronandoli a dare il massimo:
"Quella di domenica è stata una vittoria voluta. Sapevamo di affrontare una grandissima squadra ed abbiamo dato tutto per conquistare i tre punti. Abbiamo sfruttato tutte le occasioni. Col Genoa siamo partiti forte rispetto alla gara col Chievo. Il mister ci ha chiesto di aggredire alto gli avversari, dopo l'espulsione di Pavoletti abbiamo pensato di poter vincere. Al loro gol sembrava che la sfortuna degli ultimi tempi tornasse a farla da padrone, ma il mister, all'intervallo, ci ha dato la convinzione di poter raggiungere i tre punti. Inizio difficile? A livello personale sono stato più in infermeria che in campo. E' dura, ma l'unica strada per uscire è il lavoro quotidiano. Abbiamo meno qualità di molte squadre, ma possiamo sopperire a questo con l'unione del gruppo e seguendo ciò che ci dice il mister. Sarà difficile, ma la gente deve capire che stiamo vivendo un sogno che nessuno si sarebbe aspettato di vivere. Il gruppo è sempre stato unito, c'è voglia di lavorare e di migliorarsi. Ora dobbiamo guardare solo noi stessi, non badare alla classifica e cercare di fare più punti possibili. Speriamo di scrivere un'altra pagina importante per il calcio carpigiano. Dall'infortunio capitato a Trapani lo scorso campionato ho avuto vari problemi e non ho potuto lavorare con costanza. Anche in estate non ho avuto la possibilità di allenarmi bene. Adesso sto trovando continuità, ma sono indietro a livello fisico. La condizione sta crescendo e, partita dopo partita, migliorerà. Sono ancora lontano dal miglior Mbakogu visto lo scorso campionato. Con pazienza, il fisico tornerà al massimo. Borriello? Quando è entrato in campo, ci siamo divertiti. Il mister chiede sacrificio anche alle punte, dovremo essere bravi a dare una mano in fase di non possesso. La storia calcistica di Marco parla da sola, posso solo imparare da lui. E' un ragazzo tranquillo, si fa voler bene nello spogliatoio. Il gol di Zaccardo? Sono corso subito ad abbracciarlo, è stata una gioia immensa che meritavamo, dopo tante delusioni. Fisicamente è impressionante, fa su e giù per tutta la gara. La gara col Milan? Sarebbe sbagliato pensare di non poter portare a casa punti. Dovremo dare il massimo e scendere in campo senza avere timore dell'avversario"
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