archivio2015

Clima ostile, troppe critiche. #3motivi per cui Mihajlovic ha ragione

Donato Bulfon

Tartassato da molti, l'allenatore del Milan, Sinisa Mihajlovic, ha delle attenuanti: una rosa inadeguata, i giudizi su di lui affrettati e il suo stile

Tartassato da molti, l'allenatore del Milan, Sinisa Mihajlovic, ha delle attenuanti: una rosa inadeguata, i giudizi su di lui affrettati e il suo stile. Analizziamo con calma i tre aspetti.

#1- Rosa inadeguata

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Uno dei motivi che giustificano Sinisa Mihajlovic è il fatto che la rosa rossonera non è delle più complete. Anzi, la gara contro il Crotone, giocata in settimana, ha dimostrato che il parco giocatori a disposizione del tecnico rossonero non è adeguato agli obiettivi della società. Le seconde linee del Milan sembrano avere una maturazione e una voglia di vincere ben lontana da quelle dei titolari. Per questo il tecnico chiede rinforzi, vuole avere dei giocatori interscambiabili, capaci di non far pesare le eventuali defezioni di chi gioca più spesso. La mancanza di alternative, ha portato spesso Sinisa a prendere decisioni controcorrente, tipiche di un uomo di carattere come lui. L'aver schierato in Coppa Italia una squadra completamente diversa da quella che abitualmente viene fatta giocare in campionato, potrebbe essere vista come un segnale per la società: la rosa nel prossimo mercato deve essere ampiamente rafforzata.

 

#2- Giudizi affrettati

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Tante partite ancora da giocare e già i detrattori di Mihajlovic parlano di un campionato sulla falsariga del precedente e di una gestione non proprio limpida dello spogliatoio e dei rapporti con società e curva. Ma molti dimenticano che sono passate appena 14 giornate, neanche un terzo di stagione. Il Milan ha già affrontato le squadre più attrezzate del campionato e sta per affrontare le ultime cinque gare dell'andata consapevole che in 4 partite su 5 può considerarsi favorito. Con ulteriori 12 punti, infatti, la banda di Mihajlovic può tranquillamente avvicinare il terzo posto e chiudere la prima parte di stagione con almeno 35 punti, un punteggio di tutto rispetto in vista del ritorno, quando, a parte il Napoli, il Milan avrà tutti gli scontri diretti a San Siro, e quindi da giocare in casa. Serve pazienza e il momento dei giudizi non è ancora arrivato.

 

#3-Questione di stile

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Lo stile di Sinisa Mihajlovic non è mai stato quello dell'avere squadre simpatiche o che esprimano un gioco spumeggiante. Queste due caratteristiche non sono mai state il marchio di fabbrica del tecnico serbo. Le critiche mosso in questo verso sono quindi inutili e improduttive. Mihajlovic è stato preso per dare disciplina, organizzazione e portare risultati. Per il momento questo conta, dopo due stagioni catastrofiche e che hanno allontanato il Milan dai posti che contano e soprattutto dall'Europa, l'habitat naturale rossonero. Sinisa sta lavorando sulla testa dei ragazzi, dando stimoli e motivazioni che sembravano perse. Ma soprattutto regole. Che hanno fatto grande il Milan in passato e che dovranno essere la base per i successi futuri. Ci vuole calma, ma non si può più sbagliare.