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DESTRO SUPERA LA “PROVA DEL NOVE”, MA IL MILAN NO!

Redazione

Non è arrivato il regalo di San Valentino che gli innamorati di Milan avevano chiesto. Il Milan non vince, non convince e sprofonda sempre più in classifica. Come se non bastasse arriva anche il sorpasso dei cugini. L’Inter...

Non è arrivato il regalo di San Valentino che gli innamorati di Milan avevano chiesto. Il Milan non vince, non convince e sprofonda sempre più in classifica. Come se non bastasse arriva anche il sorpasso dei cugini. L’Inter versione Mancini 2.0, espunga Bergamo per 4-1. Si era parlato di calendario facile sulla carta per i rossoneri, intenzionati a fare il filotto. Ma di vittorie o di sconfitte? Ora come ora è lecito chiederselo.Le premesse per far bene c’erano tutte. Il cambio di modulo: 4-4-2 o 4-4-1-1 o 4-2-3-1 che dir si voglia a seconda del gioco di Honda, anche se sulla carta era stato presentato come 4-3-3. il restyling a centrocampo, fuori gli incontristi Muntari ed Essien, per puntura su un maggior dinamismo con il recuperato De Jong, oggi capitano per la gioia dei tifosi, Poli, e Bonaventura. E poi le parole di Inzaghi in conferenza: "Sì, siamo tutti arrabbiati e questo ci ha portato a lavorare con ancora più intensità. Con l'Empoli non è facile, ma ora voglio ritrovare ritmo, gioco e punti”.Ritmo, gioco e punti non si sono visti: ogni settimana si ripete la solita storia, Inzaghi promette, ma non mantiene. Tifosi stanchi più che arrabbiati e non c’è da sorprendersi dei fischi e della latitanza sugli spalti.Un brutto Milan quello di oggi: in campo con l’atteggiamento sbagliato, intimorito da una neo promossa, senza un’idea di gioco. L’Empoli ha dato una lezione di calcio ai rossoneri, dominando a San Siro e domando, ormai, solo il fantasma della squadra blasonata di un tempo.Non era mai finita in parità a Milano tra Milan ed Empoli, ma bene com’è andata. Il Milan passa, sì, in vantaggio per primo, ma sfrutta quella che resterà la sua unica vera occasione della partita. Valdifiori, Pucciarelli, Mario Rui,Verdi e Tavano, tutti provano a fare male al Milan, ma solo Maccarone ci riesce. Un pareggio che non rende giustizia all’Empoli e sa di sconfitta per i padroni di casa.Un Milan che cade sempre più a pezzi, alla lista di infortunati si aggiungono anche Alex, rottura del setto nasale per lui e Paletta, fermato da un probabile stiramento.Unica nota positiva della domenica il primo gol di Destro in rossonero, che a voler ben vedere desta non poche preoccupazioni. Un fastidioso déjà vu: inevitabile pensare alla parabola discendete del Nino        , ma speriamo si tratti solo di una coincidenza. Sarà prematuro, sarà azzardato, ma a me questo Destro ricorda tanto il Pippo Inzaghi giocatore. Profilo perfetto per incarnare il Milan giovane e italiano che vuole il Presidente. E allora consoliamoci con questo gol, augurandoci che sia la premessa di una nuova partenza.Federica Di Bartolomeo@FedericaDB22