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Peppe Di Stefano, giornalista di 'Sky Sport', intervenuto oggi in diretta Sky Sport 24 ha svelato alcuni curiosi retroscena sulla svolta (almeno sotto il punto di vista dei risultati) che il Milan ha abbracciato da qualche gara a questa parte, ecco le sue parole: “Dopo la sconfitta contro il Napoli, c'è stato il terremoto berlusconiano, con il Milan lontano dalla zona Champions, in termini di punti e prestazioni – ha ricordato Di Stefano -; durante quella sosta per gli impegni delle Nazionali, Mihajlović ha deciso di non accettare i consigli del Presidente Silvio Berlusconi, che continuava a chiedergli sempre una squadra con due punte, accettando invece quelli di Adriano Galliani di virare verso il 4-4-2, modulo storicamente nel DNA del Milan. Mihajlovic, facendo presente all'amministratore delegato di non avere troppi attaccanti a disposizione, ha detto di sì, ripiegando al momento sul 4-3-3, facendo fuori Diego López, Nigel De Jong e Philippe Mexés, non ancora al 100%. Fuori i senatori, dentro i giovani, ed il Milan blocca il Torino, che fino a quel momento aveva vinto tutte le gare in casa, blocca il Sassuolo, che aveva perso una sola gara in campionato, e batte il Chievo, non facendolo segnare in trasferta, dove invece era sempre andato a segno. Il Milan, quindi, si riavvicina alla Champions, anche grazie all'orgoglio di Mihajlovic, che ha deciso di rischiare con la sua testa, con le sue idee, imponendo le proprie scelte”.
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