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DONNARUMMA, il vice López che invocano i tifosi

Gianluigi Donnarumma Milan
Gianluigi Donnarumma, appena 16enne, potrebbe fare le scarpe a Diego López. Siniša Mihajlović, però, tentenna: non vuole correre il rischio di bruciarlo

Daniele Triolo

Con tutta probabilità, domani pomeriggio, alle ore 18, in occasione del derby in programma a 'San Siro' tra Milan e Inter, valevole per la 24^ edizione del Trofeo Luigi Berlusconi, a difendere i pali della porta del Diavolo ci sarà Gianluigi Donnarumma, classe 1999, attualmente terzo portiere rossonero ma, soprattutto, grande speranza per il Milan del futuro.

Donnarumma ha fisico (è alto 196 centimetri), agilità, riflessi pronti, è bravo con i piedi ed ha, vista la giovanissima età, moltissimi margini di miglioramento. Quando, quest'estate, è stato chiamato in causa da Siniša Mihajlović nelle amichevoli contro squadre, per esempio, del calibro di Real Madrid (con la 'chicca', tra l'altro, del rigore parato al Campione del Mondo Toni Kroos) e Tottenham, l'estremo difensore originario di Castellamare di Stabia non ha mai deluso, lasciando intravedere enormi potenzialità future ma, al contempo, dando l'impressione di essere un talento talmente precoce da essere, addirittura, pronto per giocare sin da subito.

Il paragone con Gianluigi Buffon, che esordì nella massima serie a 17 anni, nella stagione 1995-96, in un Parma-Milan 0-0, viene quasi naturale: sarebbe sbagliato, però, e sicuramente controproducente, caricare questo ragazzo di eccessive responsabilità. Questa è la motivazione principale per la quale Mihajlović, palesemente insoddisfatto delle prestazioni stagionali del suo estremo difensore titolare, lo spagnolo Diego López, tentenna nel lanciarlo dall'inizio: il rischio di bruciarlo è sempre dietro l'angolo, e, pertanto, meglio testare la sua continua crescita in un impegno di prestigio, certo, come il derby di domani contro l'Inter ma, a conti fatti, pur sempre un'amichevole di lusso, piuttosto che gettarlo nella mischia domenica contro il Sassuolo, in un incontro che può rivelarsi decisivo, in un senso o nell'altro, per il prosieguo della stagione rossonera.

Il ragazzo scalpita, e, ne siamo certi, sfrutterà ogni minima opportunità gli verrà concessa per alimentare i dubbi nella mente di Mihajlović e cercare di scalzare Diego López dal ruolo di titolare, visto che, in panchina, Christian Abbiati pare avergli già ceduto il passo. I tifosi del Milan, intanto, lo invocano a gran voce: i sostenitori rossoneri sono stanchi di vedere una difesa incerta, perforabile più che mai (sono già 14 le reti incassate in appena 8 giornate), e, soprattutto, di continuare ad assistere ad incertezze colossali da parte di López, che nella scorsa, disgraziata, stagione, si era distinto al contrario per presenza, affidabilità e, talvolta, guadagnatosi persino la palma di salvatore della patria milanista.

Chi pensa che questa stagione sia ormai compromessa, e sono già tanti, spinge per un pronto utilizzo di Donnarumma; a Milanello, nonostante la grande fiducia nel ragazzo, stanno optando per una strategia di tutela del giovane portierino, per poi, magari, lanciarlo al momento giusto verso quel roseo futuro al quale appare destinato.