Domani pomeriggio, alle ore 15, il Milan di Filippo Inzaghi è di scena al 'Barbera' di Palermo per il difficile impegno contro i rosanero di Giuseppe Iachini. Per i rossoneri, sarebbe di vitale importanza uscire dallo stadio siciliano con i tre punti, non tanto per rilanciare le pochissime chance di ambizione europea, ma quanto per galvanizzare un ambiente un po' frastornato dalle continue, insistenti voci di una cessione societaria.
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FINITA L’EMERGENZA DIFESA: INZAGHI PUO’ SCEGLIERE
Fortunatamente, per Montolivo e compagni ci sono anche delle buone notizie: infatti, forse per la prima volta dopo tanti mesi, l'allenatore piacentino potrà contare sulla difesa quasi al completo. E, finalmente, Inzaghi avrà l'imbarazzo della scelta. Ieri pomeriggio, a Milanello, hanno svolto l'intero allenamento con il gruppo Mattia De Sciglio, Cristian Zapata, Alex e Adil Rami, oltre al recuperato Giacomo 'Jack' Bonaventura.
Al 'Barbera' le insidie della partita saranno molteplici: i padroni di casa hanno conquistato infatti ben 26 dei loro 35 punti tra le mura amiche, potranno contare sulla spinta di un pubblico caldo ed avranno in attacco le loro armi migliori; il tridente Vazquez-Dybala-Belotti è in grado di mettere in difficoltà qualsiasi retroguardia del campionato. Motivo per il quale Inzaghi non dovrà assolutamente sbagliare nella scelta degli interpreti della difesa che scenderà in campo domani.
Sulle fasce, appare scontata la conferma di Ignazio Abate e Luca Antonelli. I due terzini, entrambi convocati da Antonio Conte per i recenti impegni della Nazionale italiana, garantiscono un concreto apporto in fase offensiva, nonché una certa sicurezza in fase di ripiegamento. Per De Sciglio, al rientro dopo una lunga e fastidiosa fascite plantare, non sarà facile riconquistare un posto da titolare nello starting eleven. Nel cuore della difesa, quattro personaggi in cerca di due maglie: si tratta di Alex, Rami, Mexes e Paletta. Partono favoriti gli ultimi due, autori di una discreta partita prima della sosta a 'San Siro' contro il Cagliari e che, avendo giocato molto insieme nell'ultimo periodo, stanno sviluppando una certa intesa ed affidabilità. Dietro di loro, però, scalpita il brasiliano Alex. L'ex centrale di PSV, Chelsea e PSG era giunto in estate dalla Francia quale rinforzo di lusso per la difesa rossonera, della quale avrebbe dovuto assumere la leadership: in realtà, fatto salvo per alcune, rare prestazioni, Alex finora non ha mai convinto, anzi ha sollevato molteplici interrogativi tra i sostenitori del Milan sulla sua effettiva utilità al progetto tecnico della squadra.
Un po' a sorpresa, Inzaghi non ha convocato il colombiano Zapata il quale, proprio all'andata, fu artefice di una delle più brutte partite giocate con la maglia del Milan: nello 0-2 con il quale i siciliani sbancarono il 'Meazza', infatti, Zapata mise lo zampino in entrambe le reti siciliane, con l'autogol sfortunato sugli sviluppi di un corner e, quindi, facendosi saltare con estrema facilità da uno scatenato Dybala in occasione del raddoppio.
Per il Milan, Palermo potrebbe rappresentare la prima tappa di una pronta resurrezione. D'altronde, perché no, siamo nel sabato di Pasqua ed anche questo può divenire possibile.
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