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FOCUS PM – DIFESA, scarsa concentrazione e paura

De Sciglio Milan
I rossoneri subiscono troppi gol, la difesa è in crescita, ma paga a caro prezzo gli errori dei singoli e le preoccupazioni del passato

Edoardo Lavezzari

Ieri sera a Udine il Milan ha trovato la prima vittoria in trasferta dell'anno la terza in stagione. Un risultato importante, che fa morale e rilancia le ambizioni dei rossoneri, ma che non deve ingannare. Ancora una volta, la quinta volta in altrettante partite di campionato, i rossoneri hanno subito gol e per la seconda volta consecutiva ne hanno presi addirittura due. Una situazione che non piace a nessuno, in particolare a Sinisa Mihajlovic che nel post partita ha sbottato: "Non possiamo pensare di fare tre gol ogni volta per vincere una partita. Dobbiamo imparare a vincere anche 1-0". Pensiero sacrosanto quello del tecnico serbo, che è ancora a caccia della formula giusta per blindare la sua difesa.

I rossoneri, dopo la prima disastrosa uscita di Firenze e le difficoltà contro l'Empoli, hanno fatto dei passi avanti importanti e contro Inter e Palermo hanno preso gol subendo poco. In particolare le cose migliori si sono viste contro i rosanero, sabato scorso. E' vero il Milan ha preso due gol, ma ha concesso solo 3 tiri in porta nel corso di 90 minuti e per tutto il match ha dato l'impressione di controllare bene la situazione. Discorso simile possiamo farlo per la trasferta ieri quando, la retroguardia rossonera ha sbandato vistosamente nei primi minuti del secondo tempo, ma nel primo è stata impeccabile e una volta su 3-2 è riuscita comunque ad organizzarsi, anche con un cambio di modulo utile per proteggere la difesa.

Che succede allora? L'impressione è che ai rossoneri manchino ancora certi automatismi, che ci sia da bisogno di lavorare tanto sulla chimica di squadra, ma soprattutto che pesino gli errori individuali sulle singole azioni. Proprio come nella gestione Inzaghi, anche in quella Mihajlovic si vedono troppi errori di posizione e incomprensioni tra giocatori, pensiamo ad esempio alla scelta di lasciare libero Guarin nel derby, oppure alla "marcatura" se così la possiamo chiamare, su Hiljemark in occasione del primo gol dei rosanero, per arrivare infine alle pessime scelte di ieri, sul secondo gol dell'Udinese quando tutta la linea rossonera si è fatta saltare con troppa facilità.

Ha ragione allora Sinisa Mihajlovic quando tuona: "Dobbiamo lavorare sulla testa dei ragazzi, manca spensieratezza e sicurezza, questa squadra subisce troppo i fantasmi del passato". Il problema però, nasce dal fatto che c'è un campionato da giocare e il tempo per lavorare scarseggia, il Milan deve trovare risposte importanti e deve farlo in fretta.

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