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FOCUS PM: Il tridente incanta. E’ la rivincita di Mihajlovic

Donato Bulfon

La scelta di Mihajlovic di abbandonare le due punte è una scommessa vinta contro tutto e tutti. Miha si prende le meritate rivincite.

Esame superato per il “nuovo” Milan di Sinisa Mihajlovic che era chiamato ad una prestazione importante dopo le due vittorie casalinghe, non senza ombre, contro Sassuolo e Chievo. All’Olimpico contro la Lazio, é andata in scena sicuramente la miglior prestazione dell’anno che ha coinciso con la prima vittoria in trasferta e, soprattutto, con la prima vittoria in uno scontro diretto per le prime posizioni. Una delle chiavi di questa rinascita sta sicuramente nel cambio di modulo e va quindi dato atto al mister di aver lavorato sul campo con i ragazzi e di aver trovato nuove soluzioni, piú adatte agli uomini a disposizione. Accantonato definitivamente il 4312 dopo la sconcertante batosta subita contro il Napoli, Sinisa ha iniziato ad insistere su un piú congeniale 433(che in fase difensiva si trasforma spesso in un 451) in modo da dare piú compattezza alla squadra e sfruttare meglio le qualitá degli esterni offensivi.

Se qualcosa di buono si era visto giá nelle scorse partite, ieri sera c’é stata la definitiva consacrazione del nuovo tridente formato da Bacca, Jack Bonaventura e da un Alessio Cerci in crescita costante. Bacca con i suoi gol ed i suoi movimenti é ormai una garanzia: ieri sera ha chiuso la partita con un grandissimo gol in contropiede ed ha messo lo zampino nell’azione dell’1-0; al momento sono 6 le reti messe a segno dal colombiano (tutte decisive) ed il dato curioso é che Bacca ha tirato in porta solamente 9 volte, il che significa quasi 70% di realizzazione. Se Bacca ha sempre segnato, con qualunque schema, la svolta é arrivata grazie al lavoro degli esterni che, ieri sera, é stato pressocché perfetto: Cerci appare ormai un giocatore recuperato mentre Bonaventura sta ormai diventando un giocatore totale ed é uno dei leader del gruppo.

Particolarmente incoraggianti i progressi dell’ex Toro ed Atletico Madrid che sta recuperando freschezza fisica e si sta inserendo sempre di piú negli schemi di Mihajlovic: assist per Bacca contro il Sassuolo, buone azioni contro il Chievo e grande partita ieri sera dove é stato uno dei punti di riferimento della manovra offensiva, ha propiziato il primo gol ed ha colpito un palo che grida ancora vendetta al termine di una bellissima azione personale. Bonaventura (2 gol e 5 assist in stagione) é ormai una garanzia e con i due assist di ieri sera, uno piú bello dell’altro, ha raggiunto quota 5; attualmente, nessuno in serie A ha saputo fare meglio. Jack é diventato uno dei punti di riferimento, uno dei pochi in rosa a cui la palla tra i piedi non scotta e sta dimostrando di poter ricoprire al meglio anche il ruolo di esterno nel tridente offensivo assicurando anche tanta quantitá in fase di copertura; unico neo il cartellino giallo rimediato nel finale che lo terrá fuori dal match di sabato sera contro la “sua” Atalanta. Dopo un inizio pieno di dubbi e problemi, Mihajlovic sta iniziando ad intravedere la luce e, non a caso, questa mini serie positiva fatta di 1 pareggio e 3 vittorie ha coinciso con il cambio di modulo. Sinisa si é voluto giocare il tutto per tutto andando anche contro i voleri della proprietá, che ha sempre subito il fascino del trequartista.

Al momento la scommessa sembra vinta ed il tecnico ha tutta l’intenzione di andare avanti per la sua strada insistendo sul 433 che potrá, con il recupero di Balotelli prima e Menez poi, trasformarsi all’occorrenza anche in un 442.

Gaetano De Pippo