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Passo indietro significativo quello di ieri al Centro Vismara, dove i ragazzi di mister Brocchi sono inaspettatamente caduti in casa contro un Bologna cinico e ben messo in campo da mister Colucci. Rossoneri distratti e imprecisi: sconfitta immeritata. Ecco ora tre momenti chiave della mattinata rossonera.
La prima considerazione da fare è sicuramente quella su mister Cristian Brocchi. L'ottava sconfitta in campionato di Stefano Pioli rischia di costare la panchina al tecnico biancoceleste e in pole per la sostituzione c'è proprio l'attuale tecnico della Primavera rossonera, a Roma da giocatore tra il 2008 e il 2013. Proprio su questo il mister ha voluto precisare . Ben altri pensieri che lo assillano sono quelli dei suoi ragazzi: al termine del match l'allenatore è rimasto negli spogliatoi oltre dieci minuti per chiarire con i suoi giocatori la prestazione scialba e decisamente sottotono. Una strigliata necessaria visto che - dopo un avvio difficile - i rossoneri sembravano essersi risollevati grazie a diverse vittorie. In vista del derby di settimana prossima, Brocchi aveva decisamente tutti i buon motivi per spronare la squadra a fare di più.
Inutile nascondersi: la personalità mostrata ieri dai rossoneri non è sicuramente stata all'altezza. Approccio superficiale alla partita. La posizione del Bologna (prima della partita ultimo in compagnia di Brescia e Perugia) può aver influenzato l'atteggiamento con cui i rossoneri sono scesi in campi. Il frutto è stata una gara giocata approssimativamente, incolore. Il Bologna ha tenuto testa ai rossoneri, che hanno compiuti diversi errori nei reparti e ha colpito nei momenti chiave. I padroni di casa, dal canto loro, non hanno mai reagito, come dichiarato da Brocchi al termine della sfida ("Reazione? Nemmeno negli ultimi minuti, non c'è proprio stata").
L'ultimo punto, come detto, riguarda i reparti e i numerosi errori commessi. Partendo dalla porta, Plizzari è forse il migliore in campo dei suoi ma pecca sul gol del vantaggio felsineo, facendosi scavalcare daalla traiettoria di Silvestro. In difesa, Felicioli e Malberti spingono troppo poco sulle fasce e incappano anche in qualche errore banale. Stesso discorso vale per De Santis e Bordi, difensori centrali: alternano giocate positive a sbagli frettolosi, come in occasione del raddoppio del Bologna, dove Bordi si fa superare troppo facilmente da un rapido Suarè. A centrocampo, Gamarra strappa la sufficienza, mentre El Hilali e soprattutto Locatelli incappano in una giornata no. Davanti, il buio: La Ferrara e Vassallo non trovano neanche un spunto e Cutrone non riesce a capitalizzare i palloni (molto pochi ad esser sinceri) che arrivano dalle sue parti.
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