archivio2015

GALLIANI nel mirino: tutti contro di lui

Adriano Galliani Milan
La stampa e gli ex lo attaccano: tutti quindi sembrano essere concordi: "Galliani è bravo, ma ha bisogno di un DS che valuti i giocatori"

Donato Bulfon

E' un periodo non proprio positivo per l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani. Attaccato da più parti, difeso da pochi, il Condor rossonero sembra attraversare uno dei momenti più difficile da quando è nella dirigenza rossonera. Forse il terzo, dopo quelle dimissioni, poi ritirate o congelate nel 1995 e non più tardi di due anni fa, quando le divergenze con Barbara Berlusconi lo avevano portato, il 29 novembre 2013, a pensare seriamente di lasciare il Milan, cosa poi scongiurata dall'intervento di Silvio Berlusconi in persona. I maligni subiti hanno motivato questa marcia indietro come una scelta puramente economica, con una super buonuscita che il club non poteva garantire a Galliani. Fatto sta che da due anni, l'Ad rossonero ha riacquistato forza e autonomia, come nei vecchi tempi.

Tutti i problemi del Milan sono dunque riconducibili a lui? L'uomo solo al comando ora non basta più? I risultati diranno la verità sulla questione: ora si spera che questa non si trasformi nell'ennesima stagione di transizione come lo è da un paio d'anni a questa parte ma che si svolti presto per dare tranquillità ad un ambiente che da troppo tempo vede tutto nero.