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GENOA-MILAN 1-0, la top 3 rossonera

Mario Balotelli attaccante del Milan
Genoa-Milan finisce con una brutta sconfitta dei rossoneri, che fanno registrare un passo indietro rispetto ad Udine: ecco i migliori in campo al 'Ferraris'

Daniele Triolo

Una rete di Blerim Dzemaili, su calcio di punizione deviato dalla barriera, in avvio di gara, condanna il Milan alla sconfitta al 'Ferraris'. Nonostante la battuta d'arresto, piccoli ma positivi segnali da qualche giocatore di Mihajlović. Ecco la top 3 rossonera per Genoa-Milan, lunch match del 6° turno di Serie A.

3) Rodrigo Ely: subentra nel recupero del primo tempo a Nigel De Jong, per ovviare all'espulsione di Alessio Romagnoli e riequilibrare l'assetto difensivo del Milan. Disputa una ripresa ordinata, senza infamia e senza lode, ma con attenzione e diligenza: una prova confortante, per un giocatore che ha corso il rischio di bruciarsi dopo la pessima prestazione all'esordio in campionato contro la Fiorentina. Per Milan-Napoli di domenica prossima toccherà, con tutta probabilità, a lui partire dall'inizio: per contrastare un cannoniere come Gonzalo Higuaín, però, servirà una gara di tutt'altro spessore.

2) Andrea Bertolacci: recuperato dopo un mese di stop per infortunio muscolare rimediato durante Italia-Malta di inizio settembre, viene immediatamente riproposto titolare da Siniša Mihajlović, nel terzetto di centrocampo, accanto a Nigel De Jong e Riccardo Montolivo. Nonostante l'opaca prestazione del Milan nella prima frazione di gara, Bertolacci si contraddistingue per essere uno dei più positivi: tenta sovente l'inserimento dalle retrovie, si assume le proprie responsabilità, appare propositivo e prova in qualche circostanza la conclusione da appena fuori area. Certo, non una performance da ricordare, o da incorniciare, ma senza dubbio piuttosto incoraggiante per il futuro. E davanti agli occhi del CT azzurro, Antonio Conte.

1) Mario Balotelli: schierato dal 1' per la seconda gara consecutiva dopo quella vinta ad Udine, SuperMario non ha deluso le attese. Si mette al servizio della squadra, lasciando a Luiz Adriano il ruolo di prima punta; va spesso a cercarsi il pallone tra le linee, svaria su tutto il fronte d'attacco, si propone per ricevere il passaggio, protegge palla facendo salire la squadra, e, sia su calcio piazzato che sugli sviluppi di azioni offensive, tira in porta, seppur senza troppa convinzione. Un piccolo passo indietro rispetto la prestazione di martedì scorso, ma nel grigiore generale di questo Milan, Balotelli è stato uno dei meno peggio. Chissà se tutto questo basterà per convincere Antonio Conte a rivestirlo d'azzurro per le gare contro Azerbaijan e Norvegia.

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