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«Milan, se non spendi non vinci». Firmato Keisuke Honda. E’ stata una vera e propria entrata a piedi pari nel mondo Milan, quella del centrocampista nipponico che, ai propri connazionali, ha esternato pensieri poco «carini» nei confronti di chi dal 2014 gli paga lo stipendio, oltretutto dopo la sconfitta cocente di Napoli. Nell’ambiente rossonero tutto questo non è passato inosservato e forse, potrebbero ripercuotersi sanzioni, nei confronti di chi ha pubblicamente criticato il club, in modo da lederne la reputazione, per di più in un momento molto delicato.
Questo caos mediatico potrebbe portare anche ad un’altra situazione drastica: la cessione del giocatore già nel mercato di gennaio. Parlando chiaramente, l’ex giocatore del CSKA Mosca non è mai entrato nel cuore dei tifosi, essendo sempre criticato per essere spesso fuori dal gioco, risultando spesso e volentieri svogliato e indolente. Sicuramente i tifosi non si strapperebbero i capelli di fronte a questa possibilità, anche perché se Mihajlović abbandonerà l’uso del trequartista, allora il minutaggio del fantasista si ridurrà notevolmente.
In questi mesi, Honda, è sempre stato indicato come uomo-mercato grazie al suo appeal in termini di merchandising nel Sol Levante, piuttosto per le sue prestazioni in campo che, in tutta franchezza, sono state molto al di sotto delle aspettative. Spesso, quando un giocatore esterna così apertamente il proprio malcontento, soprattutto non in aspetti che riguardano il calcio giocato, ma quello meramente aziendale, ha le ore contate in squadra venendo messo sul mercato o fuori rosa.
Qualche estimatore, in Spagna per esempio, segue da vicino questa vicenda, sapendo che ad oggi le possibilità di vedere il giapponese fuori dal Milan sono in ascesa.
Davide Benericetti
@davben86
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