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Tempi duri per Sinisa Mihajlovic e Massimiliano Allegri. Non solo perchè in programma c'è Juventus - Milan, partita spartiacque (l'ennesima? ndr) della stagione. Ma anche perchè - sottolinea La Repubblica - i due allenatori sono 'costretti - oltre che a decidere formazioni, tattiche e strategie - a tappare gli spifferi, smontare gli scettici, ribaltare le critiche'. E ognuno lo fa a suo modo. Se Allegri riesce ad affrontare questa situazione con sarcasmo pungente e ironia ("Mi dicevano che non faccio giocare Dybala, ma è l'attaccante che ho utilizzato maggiormente. Cosa devo fare di più, portarlo al campetto quando gioco con gli amici?", ha scherzato il livornese), Mihajlovic invece appare più nervoso e saltuariamente rabbioso, scrive La Repubblica.
'Sinisa tradisce una certa insofferenza verso l’esterno', si legge, ma è convinto che la squadra abbia imboccato la strada giusta: "Intorno al Milan c’è un’atmosfera strana: quando vince poteva vincere meglio, quando perde o pareggia sembra che la partita successiva sia decisiva. Nelle ultime cinque giornate però abbiamo viaggiato a oltre due punti di media a partita. Hanno fatto meglio solo Napoli e Roma. Un anno fa questo rendimento ha permesso di andare in Champions League. Vogliamo essere tra i primi a giugno", ha spiegato l'allenatore del Milan.
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