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LAVORO E RIENTRI NELLA PAUSA PER UN ALTRO MILAN

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La sosta del campionato per le nazionali, prevista per il prossimo weekend, arriva come una “benedizione” per il Milan che, pur malconcio, vuole provare a raggiungere una disperata qualificazione in Europa League per il finale di...

Fabio Spadaccini

La sosta del campionato per le nazionali, prevista per il prossimo weekend, arriva come una "benedizione" per il Milan che, pur malconcio, vuole provare a raggiungere una disperata qualificazione in Europa League per il finale di campionato.

I nazionali che saranno via sono solo cinque, da un certo punto di vista è negativo perchè certifica la pochezza tecnica di una rosa non all'altezza del nome e del blasone rossonero, da un altro punto di vista è un fatto positivo perchè permette alla squadra di essere quasi al completo e di prepararsi al meglio per il prossimo turno di campionato che cadrà nel weekend di Pasqua.

Il Milan è attanagliato da tanti guai fisici, in questo senso la sosta è un vero e proprio "toccasana" per Filippo Inzaghi che può provare a recuperare gran parte dei giocatori infortunati, inoltre il tecnico rossonero deve lavorare molto sull'aspetto psicologico, perchè è pur vero che il Milan è reduce dalla vittoria contro il Cagliari, ma ha palesato i suoi soliti limiti e non può certo sentirsi fuori dalla crisi.

I rossoneri hanno il dovere di sfruttare un calendario che li mette di fronte a tutte le concorrenti per un posto in Europa league, che dista attualmente 8 punti, dato che molto probabilmente anche quest'anno il sesto posto sarà utile per un piazzamento europeo (la finale di Coppa Italia sarà tra squadre che sono già in zona Champions o Europa League, per questo motivo "liberano" un posto utile).

Il Milan ha dato qualche discreto segnale di ripresa contro i sardi ma la manovra risulta ancora farraginosa e la squadra rischia troppo in difesa (il Cagliari sul 2-1 per il Milan ha colto una clamorosa traversa), l'unico antidoto alla crisi è sperare che i giocatori di maggior qualità riprendano la forma fisica e facciano un finale di stagione che possa dare la qualificazione all'Europa League che in ogni caso rimane difficilissima.

Pensiamo a Destro, Cerci, Pazzini, giocatori che non stanno rendendo al meglio e su cui tutti nutrivano aspettative importanti che però sono state ampiamente deluse: soprattutto l'ex Roma sta deludendo le attese, visto che era stato accolto con grande entusiasmo dai tifosi rossoneri che, nella partita di sabato scorso contro i rossoblù, lo hanno sonoramente fischiato. Riuscirà a riscattarsi? A volte l'orgoglio è più forte della forma fisica.

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