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LIVE PM – CERCI: “SONO QUI PER RESTARE. IL MILAN ERA LA MIA SCELTA”. GALLIANI: “MERCATO? TUTTO E’ POSSIBILE. SUSO? A LUGLIO”

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Edoardo Lavezzari

Cerci:"Per il Torino ho sempre sperato il meglio, avevo capito come sarebbero andare le cose in estate. Se cedi me e Ciro che è stato il capocannoniere devi dare investimenti importanti per sostituire giocatori così e lo dico senza presunzione, secondo me il Toro ha preso giocatori dai valori importanti, vedremo se alla lunga usciranno questi valori".

Galliani: "Il calcio in Italia? E' uno dei settori che funziona meglio, noi siamo il 56esimo posto al mondo nel ranking delle imprese, il nostro ranking FIFA è molto migliore, chi ci attacca, spesso non guarda a quello che fa nel suo settore. Il calcio è uno specchio del paese, potremmo tenere delle lezioni tra i momenti economici e il calcio. Se adesso il calcio non passa un ottimo periodo c'è una correlazione con il momento del paese, siamo comunque il quarto calcio in Europa e siamo comunque davanti a quasi tutti gli altri settori economici del paese, non significa che chi ha diretto il calcio sia stato perfetto, ma sicuramente è retrocesso meno del resto del paese, mi piacerebbe un giorno poter dibattere di questo con tutti chi dirige il paese e ci critica".

Cerci:"Le parole di Berlusconi? Mi ha chiesto di tagliarmi la barba come prima cosa e l'ho fatto per rispetto; poi mi ha detto solo belle parole, mi ha detto che mi seguivano da 3 anni, mi ha dato consigli importanti che tengo dentro di me. So che al Milan ci sono stati mancini importanti. Ripeto, mi servono forma fisica e fiducia, poi sono convinto che potrà essere una storia importante la mia al Milan".

Cerci:"So della stima di Conte nei miei confronti anche prima di Madrid, sappiamo che se uno gioca poco è difficile andare in Nazionale e questo è un ulteriore attestato di stima da parte del CT. Lui comunque non ha influito nella scelta di tornare in Italia, ci siamo parlati, lui mi ha solo detto che era importante che giocassi con continuità, ma non mi ha fatto pressioni per tornare".

Galliani: "Cosa non ha funzionato con Torres? Non sono 6 mesi, ma solo 3 e mezzo, da settembre al 20 dicembre. Torres era partito bene, poi si è fatto male subito, io ero a Milanello quando si è fatto male. Il calcio è fatto di tante piccole cose, possiamo solo dire che il caso ha voluto che 2 giocatori importanti come Fernando e Alessio non abbiano avuto 3 mesi e mezzo importanti. La cosa importante è che ad un certo punto noi e Gil abbiamo deciso di fare lo scambio, se uno dei due avesse fatto bene non avremmo fatto questo scambio. Auguro il meglio ad entrambi, anche a Torres che è stato carinissimo e ha mandato un messaggio a tutti prima di salutare. 

Cerci:"Il Milan stravede per me, ha sempre fatto elogi, so che farà di tutto per farmi rendere al massimo e questo farà la differenza. Il Mister ha fatto di tutto per farmi sentire la sua fiducia e per me questo è fondamentale, adesso c'è solo da giocare. Cosa hanno detto Galliani e Inzaghi? Sono cose private, ma la voglia di Galliani di prendermi già in estate e le parole di fiducia sono motivi importanti che mi hanno fatto propendere per il Milan. Restare oltre il prestito? Certo, io voglio restare qui il più a lungo possibile, ma adesso il mio obiettivo è ritrovare la forma e le mie giocate, sicuramente sono qui per restare a lungo" 

Galliani:"Suso? Non sono chiacchiere, ma è un'ipotesi concreta. Non abbiamo ancora firmato niente, lo conosco da quando gioca nella Under 19 e mi piace. Lui vuole venire da noi, a noi piace. Se troveremo l'accordo verrà da noi a partire dal primo di luglio".

Cerci:" Sicuramente il Mondiale è stata un'esperienza indimenticabile, era il mio primo Mondiale. E' andata male, ho giocato poco, ma sono orgoglioso di aver fatto parte del gruppo perchè me lo sono meritato sul campo. Sono qui al Milan anche per questo, qui so di poter raggiungere la Nazionale da protagonista, tengo tantissimo all'Azzurro e devo convincere il CT Conte a puntare su di me"

Cerci:"La scelta del Milan? Per me è stato difficile, ma se sono qui un motivo c'è, ma io sono al Milan e sono felice di essere qui, non posso aggiungere altro. La concorrenza ci sarebbe stata anche all'Inter, la concorrenza c'è da tutte le parti. So che c'è al Milan, ma sono sereno, devo solo ritrovare la forma e le giocate che so fare, poi sono sicuro che tutto andrà alla perfezione".

Cerci:"Il mercato del Torino? Non entro nel merito, io voglio bene al Torino, hanno fatto le loro scelte, hanno preso giocatori interessanti, sappiamo come è il calcio italiano, all'inizio ci sono sempre difficoltà, vediamo tra qualche mese. Se segno? Non esulto, come faccio? Come sanno tutti ho anche un tatuaggio del Torino, è una società e un ambiente che mi resteranno sempre nel cuore. Il calcio che conta? Questa domanda me la aspettavo, in questi mesi è stata un problema questa cosa, purtroppo sappiamo tutti le cose come vanno in un momento di rabbia, io questa estate volevo rimane in Italia, lo sanno tutti, la mia priorità era il Milan. Lei si è fatta prendere dall'istinto, sbagliando per amore. Lo ha fatto con il cuore e con dei sentimenti importanti".

Galliani:"Io non ho chiamato Mancini (ride). Mercato? Non voglio dire nulla su nessuna posizione del campo, ripeto tutto è possibile, chi lo sa cosa succederà. Io domani ho 4 appuntamenti, ma non mi troverete perchè sono nascosto, sono chiacchiere domani, magari diventano buone per luglio o addirittura per il prossimo gennaio. Sono cose importanti per tenersi informati, tutti incontrato tutti. tutto è possibile"

Cerci: "Tutti conoscevate la situazione, che mi ha riempito di orgoglio perchè tutti e due i club di Milano mi volevano. Se ho chiamato Mancini? Queste sono cose private".

Galliani:"Sono state 3 operazioni, Torres era in prestito al Milan. I rossoneri lo hanno avuto a parametro zero a titolo definitivo, tutto questo è stato fatto il 5 gennaio. Tutto è stato fatto di corsa, ringrazio la federazione. Il Milan ha ceduto Fernando in prestito all'Atletico in prestito per 16 mesi, l'Atletico ha fatto la stessa cosa con Alessio. Le cose sono chiarissime, entrambi sono in prestito fino al 30 giugno 2016. Il mercato? La prestazione di ieri non cambia niente, è un episodio, potrebbe essere chiuso come non esserlo, in questo momento tutti parlano con tutti. Al momento non c'è nulla di chiaro ed evidente, tranne che il Milan ha 28 giocatori senza coppe. 28 eravamo e siamo rimasti e quindi al momento non è ipotizzabile fare acquisti, il mercato comunque è dinamico, io alle 20 del 2 settembre ancora non pensavo a Jack Bonaventura, figuriamoci se adesso so cosa succederà da qui al 2 febbraio".

Cerci:"La colpa non è dell'allenatore, io comunque mi sono sempre allenato. Sappiamo tutti che sono arrivato a Madrid l'ultimo giorno di mercato ed ero fuori condizione, ho cercato di recuperare, ma era difficile soprattutto perchè la squadra andava bene anche senza di me. Io ho provato a mettere in difficoltà Simeone, ma non ci sono riuscito, la colpa è solo mia".

Galliani:"Se ho sentito Cairo? No, ma non ci sono problemi, ci sono rapporti ultra trentennali tra noi, oltretutto il giocatore era dell'Atletico ho sentito loro e li ringrazio perchè sono stati gentilissimi. Tornando a Cairo i rapporti sono ottimi, abbiamo un nostro giocatore in prestito da  loro e un giocatore importante, un buonissimo giocatore che si chiama Verdi che è in comproprietà. In quell'occasione sicuramente ci vedremo, per sapere a chi andrà Verdi (ride)".

Cerci:"Le dichiarazioni di questa estate? Non dico a chi mi riferivo, ma non era il Milan, era un altro club che mi aveva cercato fortemente e poi non mi ha preso, certe volte le parole escono di rabbia, ma era una cosa giusta da dire in quel momento".

Cerci:"A Torino spero in una buona accoglienza, credo di aver dato tutto me stesso per il Toro, mi aspetto questo, anche se so come è il calcio oggi, ma non ci saranno problemi, io ho la coscienza pulita, ho dato tutto per il toro. Il rapporto con Honda? Nei grandi club c'è sempre concorrenza, non ci saranno problemi, siamo compagni di squadra vivo questo dualismo molto serenamente. Il mercato? Il Toro ha fatto i suoi interessi e mi ha venduto all'Atletico, ma non ci sono rimpianti". 

Galliani: "Adesso è facile parlare di tecnologia in campo. Non si capisce come mai qualcuno ancora non la voglia utilizzare, nel tennis si usa dal 2006, io guardo sempre il tennis perchè sono tifoso di un nostro tifoso: Nole Djokovic. Vedo tutte le sue partite e anche altre e so come funziona l'occhio di falco, pensate anche alla scherma e al basket anche. Ormai tutti hanno la tecnologia, io non chiedo altro, all'arbitro lascio la discrezionalità su tutto il resto, ma se abbiamo uno strumento che ci dice se la palla ha varcato o meno la linea e costa poco non si capisce perchè ancora non la utilizziamo. Dall'anno prossimo forse finalmente avremo delle certezze in più. Certo vedendo il gol di Rami e quello di Astori ho trovato una differenza di pochi centimetri, abbiamo uno strumento affinato, dobbiamo usarlo, anche perchè da una macchina accetti molto di più un giudizio. Non riusciamo a deciderci adesso dopo 10/12 replay, pensate come è possibile farlo in tempo reale".

Cerci:"Io devo fare quello che so fare, quello che mi ha portato fin qui. Sappiamo tutti che mi trovo bene sulla destra, che so saltare l'uomo, con il mister non ci saranno problemi, la squadra gioca in un modo perfetto per me, l'importante è ritrovare la forma fisica".

Galliani:"De Jong? La tradizione è di non parlare di rinnovi durante la stagione, quindi ne parleremo, i rapporti con De Jong, come con gli altri in scadenza sono buoni. Ne parleremo a tempo debito, ieri avevamo 3 squalificati tra cui De Jong, a Torino ci saranno e avremo una formazione più completa". 

Cerci: "A Madrid mi sono sempre allenato, sul piano fisico sto bene, mi manca solo il ritmo partito. Il Torino? E' una buona squadra con un grande allenatore, dobbiamo stare attenti, ma dobbiamo fare la nostra partita, siamo il Milan, giochiamo per vincere. Il terzo posto? Ci sono 4/5 squadre in lotta, noi abbiamo ottimi giocatori, c'è grande spirito anche da parte dei compagni, dobbiamo dare il meglio di noi, ci sono squadre attrezzate, ma noi siamo attrezzati e siamo il Milan". 

Galliani:"Prima del Real abbiamo battuto il Napoli e pareggiato a Roma, stavamo giocando un bel calcio, lo stesso che ho visto ieri per mezz'ora. Se parti così bene, non hai certo sottovalutato l'impegno. Il loro gol ha cambiato la partita, abbiamo preso questo gol del 2-1 sull'unico loro calcio d'angolo loro sono stati bravi, certamente questo è uno stop imprevisto. Dispiace, dopo Palermo questa era la seconda occasione per fare un salto importante, potevamo essere a 3 punti da Napoli e Lazio, due squadre che peraltro abbiamo anche battuto. Molti ci accusavano di perdere con le big, quest'anno è il contrario, peccato perdiamo punti contro squadre che sulla carta sono meno forte di noi. Dobbiamo riprenderci subito, abbiamo una partita sabato e un'altra martedì, ancora contro il Sassuolo, che per noi è molto importante, teniamo alla Coppa Italia. Comunque ripeto, fino al loro gol non abbiamo rischiato niente, poi è cambiato tutto".

Cerci: "Con Ventura ho un grande feeling, ma l'importante per è me è sentire la fiducia degli altri e che mi facciano lavorare, ho bisogno di lavorare tanto, ma qui con Mister Inzaghi ho trovato subito questa sensazione e credo ci siano i presupposti per fare bene. La squadra? Siamo un po' giù di morale dopo il risultato di ieri, ma vogliamo reagire subito perchè sabato c'è una partita importante contro il Torino"

Ancora Galliani: "L'operazione è nata il 17 di dicembre quando ho incontrato l'agente di Torres che ringrazio, ho chiamato l'Atletico e siamo riusciti a trovare una formula che soddisfacesse tutte e quattro le parti. A febbraio saranno 29 anni che sarò AD del Milan, ormai certe cose le capisco e dal primo giorno sapevo che avremmo chiuso l'operazione nonostante i problemi, sono sempre stato positivo e infatti è stata un operazione lampo".

Le prime parole di Cerci: "Per me è stato emozionante sentire le parole del Presidente lo ringrazio per questo. Essere qui è una grande soddisfazione, so che il Milan mi cercava da 3 anni. Quando ha saputo che il Milan mi cercava ero alle Maldive con mia moglie, ho avuto solo qualche tempo per riflettere, l'ho fatto perchè era giusto così, poi ho scelto il Milan perchè me è un orgoglio essere qui. Abbiamo fatto un giro lungo, ma il Milan era il mio obiettivo e sono molto contento". 

Si parte con la presentazione Adriano Galliani: "Cerci era un obiettivo del nostro allenatore che ha seguito Alessio dall'estate. E' stato un giro Ibiza, Madrid, Milano durato 4 mesi, siamo tutti contenti, benvenuto Alessio"

Ieri ha fatto il suo esordio in rossonero, ma quella di oggi rischia di essere una giornata ancora più importante per Alessio Cerci che parlerà per la prima volta con la stampa da giocatore del Milan. Pianeta Milan seguirà l'evento in diretta per voi, riportandovi le parole del numero 22.

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