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LIVE PM – Mihajlovic: “Chi non gioca deve prendersela con sé stesso, non con me”

Edoardo Lavezzari

Ecco le parole di Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Atalanta. Conferenza che PianetaMilan.it seguirà LIVE per voi, non mancate!

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Ancora sul modulo e le assenze: "Cercheremo di cambiare il meno possibile, visto che le cose stanno funzionando. Manca ancora un allenamento, decideremo tutto più tardi"

Ancora sulla classifica: "Ripeto, penso che ci siamo meritato tutti i punti che abbiamo, a differenza di altri che sono stati molto aiutati dalla fortuna. La classifica così corta rende tutto più spettacolare, non è bello avere una squadra che ammazza il campionato, è più divertente per tutti".

Ancora su Rossi: "Vedendoli correre posso dire che serve tanto coraggio, la caduta di Marquez mi è sembrata dettata da una spinta leggera, non sono esperto, ma mi ha ricordato una simulazione nel calcio. Se anche Rossi avesse sbagliato io faccio il tifo per lui, nella vita tutti sbagliano. Sono convinto che vincerà e so che sarebbe il decimo titolo, sarebbe bello"

Valentino Rossi: "Domenica tiferò per lui come sempre, ho visto che Marquez  gli ha dato una testata, le immagini parlano chiaro. Non so di chi è colpa, ma so che domenica, a casa dei nemici Rossi partirà ultimo, ma so che Rossi sicuramente arriva davanti, speriamo che arrivi primo cosi non rischia niente"

Cerci: "E' in crescita, ma deve ancora trovare continuità durante la settimana, il suo problema è allenarsi sempre bene, senza distrarsi e mollare mai. E' uno dei pochi in Italia che sa saltare l'uomo, non poteva dimenticare come si gioca a calcio, sta facendo bene, ma deve fare il massimo ogni allenamento. Ogni tanto ha qualche acciacco, ma risolveremo"

Il sostituto di Bonaventura: "Mi spiace per lui, era uno dei migliori, stava facendo la differenza. Comunque non è un problema, è lo stesso discorso che ho fatto per Montolivo, chiunque giocherà darà il massimo. Domani non sarà facile, ma siamo il Milan e giochiamo in casa dobbiamo vincere"

Donnarumma e le tre vittorie: "Non è merito s olosuo, sapevamo che i risultati sarebbero arrivati prima o poi, stiamo lavorando tutti bene. Per tornare grandi però non basta una partita, serviranno tante altre partite come quella come la Lazio, dovremo avere sempre la stessa mentalità. Donnarumma ha fatto qualche sbaglio, ne farà altri. Stessa cosa con le grandi parate, come tutti i portieri. Ha la mia stima, come quella di Diego Lopez"

Lo scudetto: "Mancano 27 giornate, 5 punti non significano nulla. Adesso nessuno può parlare realmente di scudetto, si faranno questi discorsi a un mese dalla fine del campionato, adesso l'importante è continuare a fare punti"

Montolivo: "Non è un problema, se ce la farà bene, altrimenti ci sono giocatori che lo sostituiranno degnamente, abbiamo giocatori che faranno bene"

Tavecchio: "Non ho sentito cosa ha detto, mi pare più una domanda per Malagò che per me".

L'analisi di Boban sul 4-3-1-2, considerato troppo dispendioso per i centrocampisti: "E' un modulo nella storia e nel DNA del Milan, ma adesso non abbiamo i giusti interpreti. E' un modulo comunque che costringe le due mezze ali a spendere di più. Quando lo abbiamo usato però non difendevamo bene e tantomeno attaccavamo bene, magari le cose cambieranno. Adesso continuiamo così".

Luiz Adriano: "Esterno nel tridente? Gli allenatori cercano di fare le cose più logiche, in quel ruolo abbiamo tante altre soluzioni migliori. Mi spiace per lui perchè sta giocando poco in questo momento, ma adesso è il momento di Bacca il nostro capocannoniere. Comunque gli faccio i complimenti, è decisivo anche a partita in corso, non dimentichiamo che ci ha portato sei punti. Adesso le cose vanno così, in futuro tutto può cambiare"

Diego Lopez: "Ho detto che ultimamente non lo vedevo bene e che lo stimo come un grande portiere. Lui non ha mai cercato scuse nonostante l'infortunio. Lo rispetto è stato un uomo, adesso lo aspetto, so che tornerà più forte di prima. Tutto questo però non c'entra nulla con Donnarumma, che è un patrimonio del Milan".

I malumori di che non gioca: "Chi sta al Milan non è obbligato, se uno non si sente bene può anche andare via. Honda? Ha avuto tante possibilità, nel calcio funziona così qualcuno gioca e qualcuno no, tutti sono importanti, tutti sono coinvolti, tutti devono sfruttare le occasioni e per farlo devono allenarsi bene, per mettermi in difficoltà, ma nessuno è indispensabile, noi non abbiamo Messi o Maradona. So che è una situazione complessa, ma tutti hanno avuto la possibilità di farsi vedere. Tutti hanno giocato, se non giocano non se la devono prendere con me, ma con loro stessi. Vale per tutti"

Il modulo: "Abbiamo provato con una strategia, non ha funzionato e abbiamo deciso di cambiare, ma in futuro potremo cambiare ancora, non ci sono moduli vincenti o perdenti. L'importante è tenere la nostra mentalità offensiva, noi giochiamo sempre con 3 attaccanti, cambia solo come li schieriamo"

La classifica di oggi, dopo le difficoltà: "Non  è cambiato nulla per noi, non guardiamo la classifica adesso. Questo è il momento di pensare una partita alla volta e collezionare punti, lo avevo detto anche un mese fa quando eravamo nella parte destra della classifica, con una striscia di risultati si torna in alto. Devo dire che in questo avvio non abbiamo rubato nulla a nessuno, anzi ci manca qualche posto. Obiettivi? Noi vogliamo tornare in Champions, sappiamo che ci sono avversarie forti, ma ci proveremo. Domani dobbiamo vincere per tornare a fare una striscia di 4 vittorie consecutive che manca da tanto tempo"

La cena: "Io le ho sempre fatte e ne farò ancora, era importante invitare tutti perchè anche chi lavora nell'ombra è molto importante e deve essere elogiato. In più queste cose possono essere importanti per allentare la tensione. Speriamo che la prossima volta paghi qualcun'altro (ride)"

Cosa manca al Milan: "Adesso ci serve solo continuità di prestazioni e di risultati, serve più equilibrio. Prima non eravamo scarsi, adesso non siamo perfetti. Noi credevamo a quello che facevamo anche prima, la partita contro la Lazio non arriva dal nulla. Siamo sulla strada giusta, ma non tutti i nostri problemi sono risolti, dobbiamo continuare a lavorare senza esaltarci. Le parole di Sacchi sono un premio, ma so che se domani non dovessimo vincere tutto tornerebbe in dubbio, però dipende tutto da noi. La partita di domani è la più importante dell'anno, sono una squadra tosta, con giocatori pericolosi. Stimo molto anche Reja, un allenatore capace, esperto e un gran signore. Farò di tutto per batterlo, abbiamo qualche problema di formazione, ma non ho dubbi che chi giocherà farà benissimo"

Si parte con un messaggio ai tifosi:"Per noi i tifosi sono fondamentali, tutti vorremmo che facesso tifo come una volta, sappiamo di dover essere noi a giocare bene per convincerli, i ragazzi per quello che hanno fatto ultimamente si meritano lo stadio pieno anche perchè quella di domani è una partita fondamentale che se vinta ci permetterà di lavorare con serenità lungo la sosta. Abbiamo messo alle spalle un periodo complicato vincere domani ci farebbe anche recuperare energie mentali importanti"

Dal nostro inviato a Milanello Edoardo Lavezzari