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Quattro partite prima della sosta: "Guardo una partita alla volta, quella con il Sassuolo è la più importante, comunque siamo il Milan, giochiamo per vincere sempre"
Il rapporto con squadra e stampa: "Ci sono momenti diversi della stagione, io provo a fare diverse cose, fino a quando non trovo la medicina giusta. Per me sono importanti le regole e la lealtà, qualche volta ti arrabbi in pubblico, altre in spogliatoio, altre in privato. Stessa cosa con i complimenti. Quello che io faccio comunque è sempre per il bene della squadra, nella speranza di trovare soluzioni importanti. Poi qualche volta serve il bastone altre la carota, ma di certo non faccio qualcosa per far vedere il mio carattere"
La contestazione: "Io penso che l'unico modo da parte della squadra per riportare fiducia nei tifosi è dare l'anima in campo, che è una cosa che si vede, si riconosce. Se la squadra va in campo senza dare tutto, è normale che ti fischiano. Il tifoso valuta quello che vede in campo, risultato a parte, vedere lo spirito è fondamentale. Se vedi che una squadra da tutto è difficile fischiarla"
Gli obiettivi a breve termine: "L'ideale sarebbe giocare bene e vincere, ma andrebbe bene anche giocare male e vincere, a noi per ora non è mai successo. Noi siamo il Milan dobbiamo sempre giocare bene e vincere, se poi ci aiutasse un po' la fortuna farebbe molto bene. Ribaltare un risultato? Speriamo di non averne bisogno, comunque vincere aiuta a vincere. Ci sono due gare in casa, faremo di tutto per battere Sassuolo e Chievo, sono squadre in forma e che giocano bene, ma abbiamo tutto per batterli, dobbiamo pensare a noi stessi. Non dobbiamo avere paura di nessuno, solo rispetto. Noi dobbiamo sempre essere favoriti, per giocatori e tradizione. Se guardiamo giocatore per giocatore il Milan è più forte di Sassuolo e Chievo, con tutto il rispetto per loro"
Calabria e Rodrigo Ely: "Hanno la possibilità di giocare, come tutti"
Le motivazioni: "Ci sono momenti e momenti, non posso farmi vedere sempre arrabbiato o sempre felice. Dipende sempre e soprattutto non è che la faccia deve sempre dire tutto, raccontare ogni emozione. Io ho il mio carattere, ho provato anche smussarlo, non conto mai fino a 10, da giocatore arrivavo fino a 1, adesso fino a 5. Non riuscirò mai a contare fino a 10, vediamo di arrivare a 6/7. Arrabbiato dopo Torino? No ero amareggiato e dispiaciuto soprattutto per i ragazzi"
Balotelli e la denuncia: "Io non ho visto nessuna foto, a questo punto mi piacerebbe vederle. Penso che uno comunque debba avere diritto alla vita privata, per i fotografi che sono entrati a casa sua io farei come lui, forse anche peggio. Se vengono da me sanno cosa vanno a rischiare (ride)".
L'esonero: "Non faccio lo spaccone, ma io ho vissuto la guerra sulla mia pelle, figuriamoci se ho paura di una partita di calcio. Poi come ho detto prima so che nel calcio ci sono regole ben precise. Come dice Trapattoni ci sono due categorie di allenatori, quelli esonerati e quelli che lo saranno. Io penso solo a lavorare. Pensavo fosse più semplice, ma è anche una situazione stimolante perchè ottenere qualcosa qui sarà ancora più dolce"
Balotelli: "Sta sempre male, fa cure ed esercizi. Ci sono giorni che sta meglio, altri peggio. Lui fa tutto quello che deve fare, purtroppo però la pubalgia è difficile da gestire, i dottori anche stanno facendo il massimo, ma l'infiammazione c'è ancora, quindi probabilmente la cosa era più grave del previsto"
La formazione: "Dopo l'allenamento deciederò cosa fare, ci sono ancora situazioni da dirimere nell'ultimo allenamento".
Il modulo: "L'ho già spiegato, sono solo numeri. Contano altre cose soprattutto: rabbia, fame di vincere, intensità. Poi i moduli possono anche fare la differenza nel bene e nel male. Noi comunque lavoriamo su due moduli 4-3-3 e 4-4-2. Ricordiamoci che su 5 attaccanti ne abbiamo a disposizione solo 2, questo weekend sono uno. Difficile fare il 4-4-2 con un solo attaccante. Vediamo comunque cosa ci darà più garanzie, quando poi torneranno i nostri attaccanti potremo divertirci, magari tornare ancora sul 4-3-1-2".
Il Sassuolo: "Ha vinto con Napoli e Lazio, ha pareggiato a Roma, sono una delle squadre più in forma del campionato. Il calendario non ci aiuta, ma abbiamo tutto per battere il Sassuolo. Abbiamo tutto per battere 14/15 squadre e giocarcela con le altre".
Il Milan: "Non siamo più un top club mondiale, stiamo provando a tornarlo, serviranno altri investimenti perchè qui c'era uno zoccolo duro che negli ultimi anni si è un po' perso. Ci vuole tempo, non so quanto, ma tempo. Questa situazione mi ricorda il mio arrivo all'Inter con Mancini, anche li si spendeva tanto e non vinceva. Sicuramente questa squadra ha qualità e può dare molto di più rispetto a quello che ha fatto fin ora, la colpa è mia, ma usciremo da questa situazione. La classifica è corta, bastano poche vittorie per cambiare tutto, ripeto ho fiducioso, già da domani"
La visita di Berlusconi: "C'è un ottimo rapporto, ci vediamo, ci confrontiamo. Mi ha anche detto di stare sereno, ma poi ho visto che in politica questa parola non è il massimo (ride). Comunque lui può dirmi tutto, parliamo spesso e vado spesso a casa sua a cena per parlare di calcio, di politica e della vita. Non è una cosa da tutti, poi qualsiasi cosa succederà io non avrò mai rancore, ma solo riconoscenza per Berlusconi e il dottor Galliani, mi reputo una persona fortunata. Noi siamo i primi dispiaciuti per quello che succede e mi spiace soprattutto per il Presidente e per il dottor Galliani, sono in debito con loro, ma io sono abituato a saldare i miei debiti"
La sua posizione: "So bene come funziona il calcio, sono 30 anni che sono qui. Prima di cambiare allenatore però bisogna vedere se la squadra è con il tecnico e se lavora duramente. Se non fosse così sarei io il primo a fare un passo indietro, ma per ora non è così. Comunque ognuno si deve prendere le sue responsabilità, io comunque sono sicuro che alla fine riusciremo a uscire da questo momento"
Si parte: "Ripeto sempre le stesse cose, da inizio campionato ripeto che ci manca la continuità, anche all'interno delle stessa partita anche. Così diventa anche difficile vincere, la squadra gioca bene, ma poi commette degli errori anche per la paura. Come ho detto sempre però rimango fiducioso, risolveremo questi problemi, anche se io non sono un fenomeno. Ho le caratteristiche giuste, se non ce la faccio servirà un esorcista. La squadra lavora bene e mi fido di questi ragazzi".
Dopo il pareggio contro il Torino e la brutta sconfitta nel trofeo Berlusconi il Milan ospita il Sassuolo in una partita da vincere assolutamente per dare la scossa alla stagione, ma soprattutto per rafforzare la panchina di Sinisa Mihajlovic, sempre più al centro di voci che lo vorrebbero esonerato. Il tecnico serbo comunque non sembra troppo preoccupato e continua a lavorare in vista dell'appuntamento di domani. Oggi, come sempre, parlerà in conferenza stampa e come sempre PianetaMilan.it seguirà l'evento da Milanello e in diretta. Restate con noi per non perdervi nemmeno una parola del tecnico!
Dal nostro inviato a Milanello Edoardo Lavezzari
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