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LIVE PM – Mihajlovic: “Napoli può cambiare la stagione. Prendiamo troppi gialli, non solo per colpa nostra”

Edoardo Lavezzari

A poco più di 24 ore dal calcio d'inizio di Milan-Napoli il tecnico rossonero Sinisa Mihajlovic presenta così la delicata partita

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Capitolo Honda: "Non ho mai visto un giapponese con la febbre, si sarà europeizzato (ride). Adesso sono tre giorni che ha la febbre, domani non ci sarà"

Ancora i blackout: "Come si allena il fisico si allena la testa, solo che è più complesso. Noi comunque cerchiamo di far capire certe cose ai giocatori, sono ragazzi intelligenti, l'importante è che non si ripetano certi errori, perchè nel calcio come nella vita tutto fa scuola. Devi capire quando c'è una possibilità come sfruttarla e come reagire, anche loro sanno quando le cose vanno bene e quando no"

Il rapporto con Berlusconi: "Io sono sempre me stesso, anche con lui. Anche con un magazziniere. Io non guardo la posizione sociale, ma solo la persona. Forse è un pregio, forse è un difetto. Il rapporto è buono, ci confrontiamo sempre in modo costruttivo senza nessun problema. Il compleanno? Mi ha fatto piacere non è da tutti, mi ha ringraziato per il regalo e per la lettera che gli ho scritto, gli è  piaciuta. E' un rapporto tra due uomini che si stimano e si parlano in maniera schietta, se sono qui è anche per la mia personalità, non per abbassare la testa. Io cerco di accontentarlo, ma gli spiego sempre le mie motivazioni. Lui e Galliani si sono comportati benissimo con me, mi sento in debito con loro e per me non è una cosa abituale, per questo se perdo mi spiace più per loro che per me"

Boateng: "Lo guardo, non chiudo gli occhi. Il ragazzo vediamo come sta, come si allena, come si comporta, come sta fisicamente. Vedremo a gennaio"

I punti persi in classifica: "Quando si lavora si sbaglia, forse ho sbagliato qualcosa, ma dirlo dopo non serve a molto. Il nostro lavoro è fare le scelte giuste prima, non credo comunque di aver fatto errori clamorosi. Sono esigente con me stesso, se penso a certe scelte mi faccio molte seghe mentali, tante. Può darsi che abbiamo sbagliato qualcosa. Parlare dopo è facile, comunque io lavoro per il bene della squadra"

Il mancato approdo a Napoli: "Ringrazio e ringrazierò sempre il Presidente De Laurentiis, ci siamo incontrati tre volte e di comune accordo abbiamo fatto altre scelte. Lo ringrazio, Napoli è una piazza importantissima, se non ci sono andato non è colpa loro, ma colpa mia. Forse per loro è anche stata una fortuna"

Un altro modulo: "Si può fare, anche a partita in corso. Per un 442 ci vogliono esterni di valore, sono soluzioni che esistono e che ogni tanto proviamo in allenamento, ma noi lavoriamo per continuare con il 4312, è il modulo più adatto per i giocatori in rosa. Comunque non è il modulo a vincere e perdere le partite, è la stessa che conta. E' vero che devi mettere i giocatori nel posto migliore, ma non è quello che conta"

La coppia d'attacco: "Abbiamo tre attaccanti importanti, da Bacca e Luiz Adriano mi aspetto di più a livello di personalità, non sono ancora contento da quel punto di vista. Balotelli quando sta bene ha dimostrato che può fare la differenza, io guardo il lavoro in settimana e poi decido. Tutti sono importanti, nessuno è indispensabile. Per ora due giocano, uno resta in panchina"

Balotelli: "Vediamo oggi e domani come sta, ha fatto lavoro differenziato, c'è ancora tempo prima della partita. Per come sta adesso, starà in panchina, vediamo tra qualche ora"

Poli: "Quando entra mi da tutto, non è un difetto, ma è un pregio avere un giocatore che cambia la partita in corso, per quello non è mai titolare. Lui da sempre il massimo è una cosa che gli fa onore e che mi risolve molti problemi"

Contromisure anti Napoli: "Loro non hanno pressing ultra offensivo, solo ogni tanto. Noi comunque abbiamo preparato bene le nostre uscite difensive, poi dipende da noi. Dalla nostra personalità, se noi facciamo bene loro possono pressare quanto vogliono, ma ripeto. Dipende tutto da noi. Poi i ragazzi sanno esattamente cosa devono fare, abbiamo pensato molto al Napoli, ma abbiamo dato priorità alle nostre scelte"

I troppi cartellini: "Sicuramente ci condiziona, se dopo 10/15 minuti hai già tre ammoniti sei costretto a fare scelte importanti e magari sbagli, così rischia di essere un problema. Io non ho mai parlato di arbitri, ma credo che certe ammonizioni sono esagerate, se penso al giallo preso da Balotelli ad Udine e i falli che subisce lui credo che non ci sia la stessa misura di giudizio. Un altro esempio è il primo giallo di Romagnoli, secondo me non era nemmeno fallo. Anche se Romagnoli per me non può fare certe cose, anche se è un ragazzino su certe cose deve crescere molto. Ripeto, è una cosa che condiziona molto la partita avere così tanti gialli dopo pochi minuti".

Ancora l'atteggiamento: "Noi non abbiamo un interruttore dove accendere e spegnere la luce, purtroppo non è facile cercare di ripartire dopo un brutto scivolone"

La classifica: "Dipende tutto da noi, se giochiamo come nel primo tempo di Udine possiamo andare in Champions, se giochiamo come nel secondo tempo non andiamo nemmeno in Europa, ma deve essere chiaro che tutto questo dipende solo da noi. Genoa era importante, ci dava una continuità che ci serviva per avere fiducia, morale e classifica, domani dobbiamo riprendere, potrebbe essere una di quelle partite che cambiano una stagione. I loro migliori giocatori stanno bene, sono una squadra forte. Penso a Higuain, il miglior attaccante in Italia, forse in Europa"

Le amnesie a partita in corso: "Mi aspettavo di ritrovare i problemi degli anni passati, credevo di sistemarli prima. Comunque non ho dubbi, sistemo tutto, non sono problemi tattici o fisici, basta vedere la squadra che nel secondo tempo in 10, contro il Genoa, ha fatto meglio che in 11. Ricordiamo che il Milan ha il dovere di stare in alto, non il diritto. Serve sempre un atteggiamento giusto, dobbiamo ricordarci sempre che se non entri in campo correndo e con cattiveria le partite non le vinci"

L'atteggiamento: "Voglio vedere una squadra rabbiosa, per 95 minuti a partita, rabbiosa e concentrata come quella del primo tempo di Udine"

Si parte, il primo tema è Maurizio Sarri: "E' un amico è un piacere trovarlo, lo stimo molto. E' un allenatore di tutto rispetto secondo me sta facendo e farà ancora meglio, ci siamo messaggiati. Sappiamo che il Napoli è una squadra molto organizzata, con un attacco tra i migliori d'Europa, sappiamo però che anche loro hanno dei punti deboli, proveremo a sfruettarli"

Il Milan riparte dalla sconfitta di Genoa e domani sera affronterà una avversario decisamente ostico: il Napoli di Maurizio Sarri. Una partita dal sapore particole visti i tanti intrecci di mercato sfumati, ma sopratutto una partita che il Milan deve vincere per dare una scossa alla classifica e battere un avversario diretto per un posto in Europa la prossima stagione. Un match che il tecnico serbo presenta oggi in conferenza stampa. Resta con noi per non perderti nemmeno una parola di Sinisa Mihajlovic! (Clicca per le parole di Nigel De Jong e Riccardo Montolivo)

Dal nostro inviato a Milanello Edoardo Lavezzari