MARCOLIN a MC: “Con la Lazio, Milan perfetto. Sul 4-4-2 dico che Mihajlović lo usa pochissimo”

Dario Marcolin, ex vice allenatore di Siniša Mihajlović all'epoca del Catania e della Fiorentina, ha parlato quest'oggi a 'Milan Channel'. Marcolin si è soffermato sulla prestazione della squadra rossonera nel posticipo di domenica contro la Lazio, sulla prova individuale di Alessio Cerci, e sui moduli di gioco che, solitamente, Mihajlović utilizza per le squadre che allena.

“Mihajlović è abituato a lavorare sotto pressione – ha sottolineato Marcolin -. Anzi, devo dire che si esalta proprio in questi casi. Il 4-3-3 è un modulo che conosce bene, avendolo già usato a Firenze con Cerci che faceva l'attaccante esterno. Adesso la squadra lo segue: con la Lazio ne abbiamo avuto la prova. Il Milan – ha evidenziato Marcolin – è stato perfetto. Mi è piaciuto molto il pressing dei rossoneri”.

Su Cerci, Marcolin ha spiegato: “L'ho allenato nel 2006, poi l'ho ritrovato alla Fiorentina. A mio avviso non è una seconda punta pura, nel Torino si adattava in quel ruolo, seppur con ottimi risultati. Lui è un attaccante esterno, è una persona molto sensibile per questo credo che abbia sofferto molto questo momento. Se avesse segnato contro la Lazio, e mi riferisco alla palla finita poi sul palo, sarebbe stato sicuramente il gol più bello della giornata”.

Marcolin ha quindi concluso il suo intervento parlando dei moduli che Siniša Mihajlović ama mettere in campo: “Per quanto riguarda il 4-4-2, dico che Siniša lo ha usato praticamente pochissimo nella sua storia da allenatore. Spesso giocava con il 4-2-3-1, con questo modulo puoi schierare più attaccanti. Al momento, credo sia abbastanza rischioso cambiare le carte in tavola”.