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MERCATO – Mauri adesso è un caso: gli scenari

Daniele Triolo

Mauri mai preso in considerazione da Mihajlović. Ed il suo agente è infuriato: a gennaio sarà cessione. Ecco le pretendenti dell'italo-argentino

Quando, nell'ultima sessione estiva di calciomercato, il Milan ha annunciato di aver messo sotto contratto il 19enne italo-argentino José Mauri, la società rossonera era convinta di aver centrato un gran colpo. Mauri, infatti, era riuscito a mettersi in luce, nonostante la giovanissima età, e malgrado la disgraziata stagione nella quale è purtroppo incappato il Parma, in un campionato duro come la Serie A italiana, dimostrando di essere un elemento tecnicamente molto dotato, abile tanto in fase di interdizione quanto in quella di supporto agli attaccanti. Un centrocampista moderno, molto talentuoso e destinato ad un futuro radioso.

Su di lui, c'erano molte squadre italiane (tra tutte, la Juventus e la Fiorentina) ed europee (con il Wolfsburg in Bundesliga e l'Atlético Madrid nella Liga in prima fila), ma Mauri, assistito dall'agente Dino Zampacorta, aveva scelto di sposare il progetto del Milan di Siniša Mihajlović, allenatore notoriamente favorevole a far giocare i giovani, anche perché la società rossonera aveva promesso a Mauri un ruolo di rilievo nel centrocampo che il club di Via Aldo Rossi aveva intenzione di costruire. Invece, ad oggi, eccezion fatta per le amichevoli contro Mantova, Monza e Inter, nel Trofeo Berlusconi, José Mauri non ha ancora disputato nemmeno un minuto in campionato.

Dopo mesi di silenzio, in virtù di questo, , che ha manifestato tutta la propria insoddisfazione per il trattamento riservato al suo assistito, il suo stupore per non aver mai visto Mauri finora in campo e, soprattutto, ha bacchettatto il Milan, reo, a suo dire, di avergli fatto, in estate, delle promesse non mantenute. Il Presidente Silvio Berlusconi aveva parlato di un Milan forte, perché costruito su giovani, forti ed italiani. “Il mio assistito rispecchiava a pieno questi tre requisiti. José è venuto qui perché è stato voluto fortemente, ma soprattutto perché gli erano state prospettate idee tecniche importanti su di lui la precisazione di Zampacorta -. Andava in poche parole al Milan per giocarsela. Al momento le cose stanno andando diversamente e non riusciamo a capirne il vero motivo”.

Appare piuttosto verosimile, a questo punto, una cessione di José Mauri nella prossima finestra di mercato, a gennaio. L'agente di Mauri ha spiegato come non sia molto d'accordo sull'ipotesi prestito (“Non sarebbe un bell'attestato di stima nei confronti del ragazzo”), ma, ad oggi, appare la soluzione più probabile. Sembra soltanto una voce di mercato quella uscita in giornata, che vorrebbe Milan e Inter scambiarsi i cartellini di Andrea Ranocchia e Mauri, mentre non sembra molto percorribile l'idea che vedrebbe José Mauri diretto verso il Napoli di Maurizio Sarri, alla ricerca di un centrocampista con le sue caratteristiche.

Il Milan non vorrebbe perdere la titolarità del cartellino di Mauri, il quale, magari, giocando con continuità per sei mesi altrove, potrà tornare ai livelli di gioco fatti vedere a Parma e poi rientrare a Milanello per giocarsi, questa volta con più fiducia, le sue carte in maglia rossonera. Lo cerca l'Atalanta, con la quale il Milan vanta ottimi rapporti dopo gli ultimi affari di mercato (Bonaventura, Paletta); lo vuole anche il Chievo Verona, così come il Sassuolo, club che, un anno fa, era andato già molto vicino a rilevarlo dal Parma. La pista più 'calda', però, per Mauri resta quella del Bologna, allenato ora dal suo mentore Roberto Donadoni, che gradirebbe riavere alle proprie dipendenze il giovane lanciato lo scorso anno da titolare in Serie A.