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Dopo un inizio di campionato piuttosto altalenante, nell'ultimo mese il Milan di Sinisa Mihajlovic si è ripreso discretamente bene, conquistando un ottimo pareggio allo stadio 'Olimpico' contro il Torino (1-1), infilando tre vittorie consecutive contro Sassuolo (2-1), Chievo (1-0) e Lazio, in trasferta (3-1), prima del mezzo passo falso contro l'Atalanta a 'San Siro' (0-0) che, comunque, ha mosso la classifica. Il Diavolo si presenta alla sosta del campionato per gli impegni delle Nazionali al sesto posto in classifica, in piena zona Europa League, con 20 punti, a -6 da quella zona Champions fissata dalla società quale obiettivo stagionale.
Per far sì, però, che la rimonta verso le parti alti, altissime della classifica possa compiersi con maggior facilità, la proprietà ha deciso di tornare ad investire sul mercato: dopo i quasi 90 milioni spesi in estate per portare a Milanello Carlos Bacca (30), Alessio Romagnoli (25), Andrea Bertolacci (20), Luiz Adriano (8), Juraj Kucka (3), Rodrigo Ely (1), più quelli per il riscatto di Luca Antonelli dal Genoa, nella finestra invernale di calciomercato il Milan, che scaricherà con tutta probabilità Antonio Nocerino e José Mauri, interverrà per assicurare a Mihajlovic un rinforzo importante per il centrocampo, settore dove, attualmente, i rossoneri difettano in qualità.
Sul taccuino di Adriano Galliani, i nomi cerchiati in rosso sono principalmente due, e sono quelli del 29enne regista portoghese João Moutinho del Monaco e del 26enne interno belga dello Zenit, Axel Witsel. Già nella scorsa estate, entrambi i calciatori, di caratura internazionale, sono stati contattati dal Milan, specialmente il secondo, inseguito per mesi e per il quale la società ha tentato un affondo concreto con la società russa soltanto negli ultimi due giorni di mercato, offrendo un prestito con diritto di riscatto ma scontrandosi con le richieste economiche differenti dello Zenit. Sulla classe, la qualità, e la tecnica di entrambi, naturalmente, non si discute. Sia Moutinho sia Witsel rappresenterebbero un valore aggiunto per il Milan, che potrebbe avere nel proprio arsenale una pericolosa arma in più per sorprendere ulteriormente in campionato.
A gennaio, Galliani tornerà a trattarli, anche se, ad oggi, la sensazione è che tra i due, quello più vicino a vestire la maglia rossonera possa essere il portoghese Moutinho. Già sul finire del mese di ottobre, infatti, , giudicando al termine il suo ciclo nel Principato: la Ligue 1, torneo nel quale il centrocampista lusitano è impegnato, andrà con tutta probabilità nuovamente al PSG ed in Europa League, competizione al quale il Monaco sta prendendo parte, la situazione dei biancorossi di Jardim non è poi così tranquilla. Attualmente secondo nel Gruppo J, il Monaco è tallonato dall'Anderlecht: qualora dovesse essere eliminato dalla competizione europea già al girone, il club del 'Louis II' potrebbe finire di 'far cassa' dopo la cessione, in estate, di Yannick Ferreira-Carrasco (Atletico Madrid), Aymen Abdennour (Valencia), Anthony Martial (Manchester United), Geoffrey Kondogbia (Inter), Laywin Kurzawa (PSG) e Ocampos (Olympique Marsiglia) con la partenza di Moutinho, il quale vale circa 20 milioni di euro (fonte Transfermarkt.it).
Inoltre, particolare da non sottovalutare, João Moutinho è un regista puro, proprio l'elemento che servirebbe alla squadra di Sinisa Mihajlovic per il definitivo salto di qualità. Missione difficile, ma non impossibile. Sicuramente più di Witsel, che aveva sfiorato il rossonero in più occasioni, già all'epoca del suo trasferimento dallo Standard Liegi al Benfica (2011) e poi l'anno seguente, prima del suo passaggio proprio allo Zenit, il quale sembra allontanarsi sensibilmente dal radar milanista. I russi di André Villas-Boas si sono già qualificati per la fase successiva della Champions League e, pertanto, appare molto difficile che possano privarsi, a stagione in corso, di uno dei loro migliori elementi. Inoltre, aggiungiamo, lo Zenit è controllato, dal dicembre 2005, dal colosso petrolifero Gazprom: si tratta della società più ricca di Russia, e tra le più floride dell'intero panorama europeo. Per strappargli Witsel, il Milan dovrebbe presentarsi con almeno 30-35 milioni di euro, meglio se in un'unica soluzione o al massimo in due rate. Forse un po' troppo, dal momento in cui la società si trova ancora alle prese con il passaggio della metà delle sue quote dalle mani della famiglia Berlusconi a quelle dell'imprenditore thailandese Bee Taechaubol.
Tra Moutinho e Witsel, dunque, il Milan potrebbe virare con decisione sul primo. Una scelta che potrebbe, però, rivelarsi a conti fatti davvero vincente.
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