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MERCATO MILAN – Affare Gómez possibile, per #3motivi

Daniele Triolo

Il Presidente del Milan, Silvio Berlusconi, è rimasto stregato dal 'Papu' Gómez, rapido esterno argentino dell'Atalanta: potrà essere rossonero a gennaio?

Sabato scorso, a 'San Siro', ha fatto letteralmente impazzire Mattia De Sciglio, costringendolo ad una serie ripetuta di falli, portandolo al limite della seconda ammonizione, ed obbligando, nell'intervallo, Sinisa Mihajlovic a lasciare il terzino della Nazionale negli spogliatoi per provare a limitarlo con Davide Calabria. La missione del tecnico del Milan, però, è parzialmente riuscita, perché Alejandro Dario Gómez, 27enne esterno argentino dell'Atalanta soprannominato 'El Papu' ('il tipo basso') è stato tra i migliori in campo della formazione orobica nella sfida di Milano: è riuscito persino a stregare il Presidente rossonero, Silvio Berlusconi, presente in tribuna, che ne ha apprezzato la rapidità, l'imprevedibilità, l'ottima tecnica di base e la costante pericolosità in fase offensiva. Gómez, infatti, salta bene l'uomo, crea con estrema facilità la superiorità numerica in attacco, ha nell'assist il suo punto forte ma non disdegna, nel caso, di mettersi in proprio, e di realizzare qualche bel gol, come quello che, tre giornate di Serie A orsono, mandò al tappeto la Lazio allo stadio 'Atleti Azzurri d'Italia'. Il Milan si è quindi interessato a Gómez, che, per caratteristiche tecniche, si sposerebbe alla perfezione sia nel 4-3-3, come esterno di sinistra, sia nel 4-3-1-2, nella posizione di trequartista 'atipico', sia, addirittura, nel 4-4-2 che avrebbe in mente Mihajlovic, come esterno offensivo, anche a destra. Ma a gennaio, potrebbe effettivamente arrivare al Milan? Riteniamo di sì, per #3motivi:

  • Nonostante sia un elemento dotato di gran classe, di ottimo passo, ed incarni quasi tutte le caratteristiche tipiche del calciatore moderno, Gómez ha un costo non elevato. L'argentino si era già messo in luce nel nostro campionato in Sicilia, con la maglia del Catania, quando, dal 2010 al 2013, aveva collezionato 111 presenze e 18 reti: quelle tre stagioni in Serie A valsero a Gómez un trasferimento importante, al Metalist Kharkiv, in Ucraina, non tanto per il costo del suo cartellino (fu pagato circa 7 milioni di euro), quanto per l'ingaggio annuale che gli riconobbe la società, 2 milioni per 4 anni. Dopo appena una stagione, però, Gómez ha spinto per tornare in Italia, viste le difficile condizioni politiche in Ucraina, ed il Metalist è stato costretto a svenderlo, cedendolo ai bergamaschi per appena 3 milioni; il giocatore, pur di tornare nel Belpaese, ha rivisto, al ribasso, il proprio salario. Pertanto, a gennaio, per quanto possa essersi rivalutato in questo folgorante avvio di stagione, potrebbe lasciare l'Atalanta ed abbracciare i colori rossoneri per un'operazione dai costi totali ampiamente sostenibili per il Milan;

  • I rapporti tra le dirigenze di Milan ed Atalanta sono ottimi, testimoniati dalle molte trattative imbastite negli ultimi anni (anche, per esempio, quella poi non concretizzatasi per Daniele Baselli), e dai tanti affari andati invece in porto, quali, per citarne un paio, il trasferimento in rossonero di Giacomo Bonaventura per 6 milioni ed il prestito gratuito alla formazione orobica di Gabriel Paletta, che è divenuto in breve tempo pilastro della squadra allenata quest'anno con bravura dall'esperto Edoardo Reja. Presto, in virtù di ciò, qualora il Milan decidesse di affondare il colpo su Gómez, con l'Atalanta abbondantemente al riparo da brutte sorprese in chiave salvezza, a gennaio le società potrebbe sedersi ad un tavolino per parlare seriamente dell'affare che regalerebbe al Milan un elemento del quale, ad oggi, l'organico rossonero è probabilmente sprovvisto.

  • In questa possibile operazione-Gómez, tra l'altro, la società di Via Aldo Rossi potrebbe avere delle ottime carte da giocare, in quanto, nella sua vasta rosa, c'è qualche calciatore in esubero che, al contrario, potrebbe fare molto comodo all'Atalanta. Il club orobico, infatti, ha già chiesto informazioni al Milan in merito la situazione di José Mauri, 19enne centrocampista italo-argentino mai preso in considerazione, finora, in gare ufficiali da Sinisa Mihajlovic, ma non solo. Ai nerazzurri piacciono anche il trequartista spagnolo Suso, ed il centrocampista campano Antonio Nocerino, entrambi in campo dall'inizio in Milan-Empoli 2-1 e poi accantonati dal tecnico serbo, eccezion fatta per qualche sporadica apparizione in amichevole. Il vero colpo, però, l'Atalanta vorrebbe farlo pescando dai rossoneri M'baye Niang, unica, vera, pedina per la quale, forse, i bergamaschi sacrificherebbero più che volentieri 'Papu' Gómez: alquanto difficile, per non definire impossibile, il via libera sul francese, che Mihajlovic vede come alternativa preziosa tanto nel suo 4-3-3 quanto nel 4-4-2, modulo al quale presto ricorrerà il Milan.