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MEXES: da fuori rosa a titolare, la storia si ripete

Donato Bulfon

Anche l'anno scorso Mexes partì praticamente fuori squadra e si prese il Milan a causa di infortuni e squalifiche di altri.

“Vedremo cambiamenti immediati”. Così qualche giorno fa Berlusconi riassumeva il colloquio con Mihajlovic. E il primo cambiamento coinvolgerà un pupillo del presidente. Mexes sembrava a un passo dalla Fiorentina nelle ultime ore di mercato, ma il trasferimento è saltato per imposizione del presidente stesso. Per infortunio o per scelta tecnica, Mexes è però rimasto fuori spesso, in un inizio di stagione che ha visto alternarsi Rodrigo Ely e soprattutto Zapata accanto all’intoccabile Romagnoli. Tuttavia le enormi sofferenze difensive delle prime sette partite – 13 gol subiti e -5 di differenza reti, la peggiore dal 1939 – hanno fatto ravvedere Mihajlovic. Contro il Torino ci sarà spazio per il francese, che non solo ritornerà nell’elenco dei convocati, ma sarà addirittura il più probabile candidato a comporre la coppia di centrali con Romagnoli.

Un déjà-vu che riporta i tifosi al novembre dell’anno scorso. Dopo settimane in cui Mexes è fuori rosa e si allena soltanto con la Primavera, un’emergenza infortuni costringe Inzaghi a convocare il francese e a schierarlo dal primo minuto. Dopo la partita di Genova, Mexes colleziona una prestazione positiva dopo l’altra e mantiene il posto da titolare per circa due mesi e mezzo, più precisamente fino al 24 gennaio 2015. Nei minuti finali di una partita persa meritatamente per 3 a 1, Mexes prende per il collo Mauri e viene espulso. È l’ennesimo gesto sconsiderato per un calciatore che ha collezionato ben 48 giornate di squalifica da quando è entrato nel calcio professionistico, l’ennesimo stravolgimento di una carriera che assomiglia sempre di più a un ottovolante incapace di mantenere una rotta costante.

Proprio l’incostanza è il tallone d’Achille di Mexes, un giocatore che fisicamente, tecnicamente e tatticamente può fare la differenza nel campionato italiano. Capace di gol straordinari (rovesciata contro l’Anderlecht e, a luglio scorso, gran tiro al volo contro l’Inter), dotato di un eccezionale senso dell’anticipo e di grande elevazione, potrebbe dare la scossa decisiva e chiudere, con Romagnoli, la porta del Milan, mai rimasta inviolata in questa Serie A. L’ottovolante sta per rialzarsi in volo per quella che potrebbe essere l’ultima opportunità di prendersi in mano il Milan. In scadenza a giugno, Mexes potrebbe infatti finire alla Fiorentina già a gennaio. Tutto dipende da come si giocherà quest’ultima grande occasione.

 Federico Graziani