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MIHAJLOVIC: “I tifosi si convincono solo dando tutto”. Ma sarà vero?

Sinisa Mihajlovic Milan
Mihajlovic in conferenza stampa ha parlato anche della contestazione dei tifosi

Gianluca Raspatelli

Nella conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Sassuolo, Mihajlovic ha parlato anche della contestazione dei tifosi.

Ecco le parole del tecnico serbo: "Io penso che l’unico modo da parte della squadra per riportare fiducia nei tifosi è dare l’anima in campo, che è una cosa che si vede, si riconosce. Se la squadra va in campo senza dare tutto, è normale che ti fischiano. Il tifoso valuta quello che vede in campo, risultato a parte, vedere lo spirito è fondamentale. Se vedi che una squadra da tutto è difficile fischiarla".

Il discorso di Mihajlovic è di buon senso e potrebbe valere per ogni squadra in difficoltà. Ma siamo sicuri che al Milan l'impegno basti per convincere i tifosi? Forse questa è la differenza tra un club e un top club, la storia. La gloriosa storia del Milan ha abituato i tifosi ad un calcio sempre offensivo e spettacolare. Non è un caso che dopo anni di difficoltà il presidente Berlusconi non chieda come prima cosa la vittoria, ma di essere "padroni del gioco".

D'altronde oggi il tecnico serbo ha esplicitato l'impressione di tanti: "Il Milan non è più un top club". Ma proprio per questo l'obiettivo deve necessariamente essere di tornare ai vertici in Italia e in Europa. E per raggiungerlo purtroppo l'impegno non basta. Serve un altro tipo di mentalità, serve l'attitudine della grande squadra che il Milan è per la sua tradizione. Forse Berlusconi con la sua continua richiesta di "gioco" intende proprio questo: per convincere i tifosi ormai disillusi, bisogna tornare a giocare da Milan.

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