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Un attacco duro, schietto ed inaspettato. No, non stiamo parlando della coppia Bacca-Luiz Adriano, ma delle parole usate oggi da Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo, infatti, ha tirato in ballo diverse volte l'argomento arbitri. Un atteggiamento decisamente diverso da quello manifestato dal serbo sin dal suo arrivo a Milanello, che raramente ha cercato colpe al di fuori dello spogliatoio rossonero. Questa volta, invece, l'ex Sampdoria si è sfogato duramente, dicendo: “Sicuramente ci condiziona, se dopo 10/15 minuti hai già tre ammoniti sei costretto a fare scelte importanti e magari sbagli, così rischia di essere un problema. Io non ho mai parlato di arbitri, ma credo che certe ammonizioni sono esagerate, se penso al giallo preso da Balotelli ad Udine e i falli che subisce lui credo che non ci sia la stessa misura di giudizio. Un altro esempio è il primo giallo di Romagnoli, secondo me non era nemmeno fallo. Anche se Romagnoli per me non può fare certe cose, anche se è un ragazzino su certe cose deve crescere molto. Ripeto, è una cosa che condiziona molto la partita avere così tanti gialli dopo pochi minuti”. Sotto la lente di ingrandimento, dunque, come oggetto della critica, è finito il metro arbitrale usato nelle ultime uscite. Balotelli è certamente l'esempio emblematico, ma anche la doppia espulsione di Ely e Romagnoli ha penalizzato - e non poco - la difesa rossonera.
Ma non ci sono solo gli arbitri nel pomeriggio varesino di Mihajlovic. Altro argomento molto importante è l'atteggiamento dei rossoneri, che spesso ricadono in errori e amnesie. “Mi aspettavo di ritrovare i problemi degli anni passati, credevo di sistemarli prima. Comunque non ho dubbi, sistemo tutto, non sono problemi tattici o fisici, basta vedere la squadra che nel secondo tempo in 10, contro il Genoa, ha fatto meglio che in 11. Ricordiamo che il Milan ha il dovere di stare in alto, non il diritto. Serve sempre un atteggiamento giusto, dobbiamo ricordarci sempre che se non entri in campo correndo e con cattiveria le partite non le vinci”. Una sicurezza, un'autostima mostrata dal tecnico sin dal suo arrivo a Milano. L'obiettivo è togliere quei problemi che hanno infettato il Milan nelle ultime stagioni. Finora sono stati risolti parzialmente, mentre ora serve svoltare, cambiare marcia ed eliminare definitivamente quei difetti che spesso al 90' costano caro. Mihajlovic spera dunque di trovare un Milan nuovo già dalla sfida di domani, con un metro di arbitraggio possibilmente diverso...
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