archivio2015

Mihajlovic punge DE SCIGLIO: il terzino rossonero è al bivio

Daniele Triolo

Sinisa Mihajlovic sembrerebbe puntare molto su Mattia De Sciglio, spronato a far sempre meglio. Con il Barcellona che preme, il Milan riflette sul da farsi

Quest'oggi, nel corso della conferenza stampa della vigilia della partita che , l'allenatore rossonero Sinisa Mihajlovic si è soffermato a parlare di Mattia De Sciglio, 23enne terzino presentato, agli inizi della sua carriera, come 'il nuovo Maldini' e poi persosi un po' per strada con il susseguirsi delle stagioni.

“Ha un carattere schivo, ma è un grande giocatore e un buonissimo ragazzo – -. Può ancora crescere, ma secondo me è già un grande giocatore, comunque è normale aspettarsi di più da chi ha tutte queste qualità”. Dalle parole di Mihajlovic si evincono, in particolare, due passaggi fondamentali: l'allenatore serbo crede nel ragazzo, nonostante, da un paio di anni a questa parte, attraversi una fase involutiva che sembra non avere mai una fine e poi, a conti fatti, l'ex tecnico della Sampdoria ha sottolineato come a De Sciglio manchi un po' di personalità. Dote, questa, imprescindibile se ci si vuole affermare ad alti livelli nel calcio che conta.

De Sciglio si è sempre contraddistinto, da quando ha debuttato in prima squadra (stagione 2011-2012), sul campo per la sua capacità di giostrare su ambedue le fasce laterali e, all'occorrenza, anche per sapersi districare nel ruolo di difensore centrale, posizione ricoperta ai tempi delle giovanili rossonere. Fuori dal campo, invece, De Sciglio ha sempre fatto parlare di sé come esempio di professionalità, abnegazione e dedizione alla causa: mai una parola fuori posto, mai un comportamento fuori dagli schemi, il classico figlio che ogni madre vorrebbe avere. Ed un giocatore che potrebbe fare la fortuna di molte squadre, anche delle più grandi d'Europa.

Di recente, infatti, i media spagnoli hanno accostato il nome di Mattia De Sciglio al Barcellona, alla ricerca di rinforzi sugli esterni di difesa ed in Catalogna lavora un suo grande estimatore, Ariedo Braida, che al Milan ha visto nascere, crescere e vincere tanti ottimi calciatori. De Sciglio, adesso, si trova al bivio: se davvero vuole conquistarsi uno spazio sempre più importante con la casacca del suo Milan, dovrà necessariamente uscire dal torpore nel quale è precipitato, forse schiacciato dall'etichetta di baby fenomeno affibbiatagli prematuramente. Mihajlovic è dalla sua parte, ed i suoi continui richiami bonari, in perfetto stile padre di famiglia, se ascoltati potranno portare ottimi frutti.

In caso contrario, il Milan dovrà giocoforza riflettere sul da farsi, e prendere in considerazione anche l'ipotesi di una separazione da De Sciglio, il cui contratto con i rossoneri scadrà il 30 giugno 2017 e la cui cessione potrebbe portare una straordinaria plusvalenza nelle casse del club di Via Aldo Rossi. Magari, lontano da casa, De Sciglio potrebbe anche trovare la chiave di volta nella sua carriera: 'Nemo propheta in patria', mai come in questo caso detto fu più indovinato.