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MIHAJLOVIC scuote il Milan: “Coraggio, corsa e poi…decido io”

Sinisa Mihajlovic Milan
E’ tra gli uomini più attesi di un derby caldissimo. La stracittadina torna a essere circondata da un fascino che mancava da anni, vuoi per la distanza fra le parti in classifica, vuoi per la scarsa qualità presente nelle rose. Ora,...

Luca Fazzini

E' tra gli uomini più attesi di un derby caldissimo. La stracittadina torna a essere circondata da un fascino che mancava da anni, vuoi per la distanza fra le parti in classifica, vuoi per la scarsa qualità presente nelle rose. Ora, invece, con le due compagini reduci da un buon mercato, Inter-Milan torna a scaldare il cuore di Milano. Un cuore che è stato nerazzurro per Sinisa Mihajlovic, ma che ora è rossonero. Ad alimentare ulteriormente l'adrenalina per la sfida di domani, il tecnico serbo ha sostenuto i tifosi all'esterno di Casa Milan, saltando durante il coro "chi non salta nerazzurro è".

Un sergente, un generale: l'ex Sampdoria chiede la massima concentrazione e tiene sulla corda tutti. Gli ingredienti principali sono due, coraggio e corsa. Due aspetti importanti ribaditi anche nella conferenza stampa di oggi a Milanello. “Ci si allena in settimana, per come si allenano meritano tutti di giocare. Se devessi guardare chi fa di più sarebbe un problema, nessuno si allena male. Questo è un dato positivo, poi io scelgo anche sulla base delle caratteristiche dei singoli”. La concentrazione di tutti è al massimo: nessuno si distrae, il mister tiene alta l'attenzione. Altro passaggio importante della conferenza del serbo è proprio quello in cui tocca uno dei due aspetti fondamentali: il coraggio. "Si, si può allenare il coraggio. Ma devono vivere una realtà diversa. Se li porto a casa mia sicuramente lo alleno. Vivendo a Milano sicuramente è più difficile, al massimo li possiamo portare a Quartoggiaro (ride). I miei figli in vacanza li porto in posti belli, ogni tanto poi porto in una casa che ho vicino a Roma in un posto con gente semplice. Ogni tanto li butto in strada e si vede che sono pesci fuor d’acqua. Dopo qualche schiaffo si adeguano. Tornando alla squadra, il coraggio uno se lo porta dentro, ma i miei giocatori ce l’hanno” - ha ribadito Sinisa.

Insomma, dopo un mercato in cui quasi tutte le richieste del tecnico sono andate a buon fine e dopo allenamenti massacranti, ora Mihajlovic chiede ai suoi una svolta. “Noi tutti gli allenanementi li facciamo con grande intensità, abbiamo monitorato tutto. Anche in partita. Partita dopo partita vediamo che stiamo crescendo molto come chilometri percorsi, ma serve ancora un po’ di tempo. Per quanto abbiamo corso e per intensità, anche se non si è visto, non siamo stati inferiori a nessuno. Poi ha ragione Zeman, non ha importa quanto corri, ma se vinci. In allenamento quello che proviamo ci riesce, adesso dobbiamo riuscire a far venire tutte questo cose anche in partita. Non è facile però dimenticare questi anni difficili e questo blocco mentale. Dobbiamo essere bravi e soprattutto loro a voltare pagina, la voglia c’è manca poco. Magari la partita di domani potrebbe essere quella giusta”. L'allenamento funziona, la condizione c'è: bisogna solo metterla in pratica. E non c'è occasione migliore del derby. Coraggio, allora, rossoneri!

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