MILAN, Barbara Berlusconi è rimasta ai margini

C'erano una volta i due Ad, uno per l'area tecnica e l'altro per quella commerciale. C'erano il grande "vecchio" Galliani, ammiraglio di tante battaglie, c'era la giovane figlia del presidente con tante idee e tanto entusiasmo. Ora, dopo scarsi due anni dalla loro coabitazione, i ruoli di Adriano Galliani e Barbara Berlusconi, i due amministratori delegati del Milan, sembrano essere cambiati in maniera importante.

Il condor di Monza ha riconquistato quell'importanza che solo qualche mese fa sembrava aver perso, sia quando Mr Bee aveva voluto Nelio Lucas come collaboratore per il calcio mercato, sia quando il super progetto di Barbara per il nuovo Stadio al Portello era ad un passo dalla sua realizzazione. Ma le cose poi sono cambiate. Le due trattative fallite in estate con Kondogbia e Jackson Martinez, hanno convinto Berlusconi senior a puntare di nuovo ad occhi chiusi solo sul buon caro dottor Galliani. Riottenuto il "potere" sul mercato, l'influenza di Galliani si è fatta sentire anche negli altri ambienti societari, facendo sì che l'insofferenza di Barbara a quella figura così ingombrante sia aumentata sempre di più, come riferito anche da Tuttosport. La figura della giovane Ad si sta pian piano spegnendo, finendo in un ridimensionamento progressivo.

Il fallimento del grande progetto Stadio, bocciato dallo stesso Presidente a favore di una conferma a San Siro in collaborazione con l'Inter, è stata una vera e propria mazzata. Conferma a questo momento transitorio e difficile, lo è stata l'assenza nell'incontro ad Arcore tra Silvio Berlusconi e il presidente dell'Inter Thohir, assenza più o meno giustificata, per una presunta febbre alta che ha costretto Barbara a non essere presente ad un incontro importantissimo per il futuro commerciale dei due club milanesi. Galliani però c'era. La sensazione è che la giovane Barbara sia stata, gradualmente, delegittimata del potere che sembrava inizialmente avere a favore di un redivivo Galliani. Che è tornato e si è ripreso la sua leadersip all'interno del Milan e non soltanto in ambito calcistico. Il prossimo ingresso di Mr Bee in società spiegherà ancora meglio i futuri ruoli rossoneri. Staremo a vedere.