- Calciomercato
- Redazione
archivio2015
3) Cerci: L'ex Torino non gioca una brutta partita, ma non riesce a incidere come contro il Sassuolo e soprattutto mette in evidenza, ancora una volta, quelli che sono i suoi limiti. Se a sinistra Bonaventura torna sempre a dare una mano in fase di copertura, il buon Alessio non si sacrifica quasi mai. Difficile poi vedere il 11 muoversi senza palla, per agevolare il passaggio ai compagni. La chimica con De Sciglio, infine, è tutta da inventare e non a caso la catena di destra quella che funziona di meno.
2) Montolivo: Il Capitano non sbaglia niente, gioca una partita ordinata e aiuta in fase difensiva, eppure qualcosa non quadra. Dovrebbe essere uno dei giocatori più carismatici di questa squadra, invece , la sua presenza in campo è fin troppo silenziosa e chi vi scrive difficilmente ricorda una sua giocata. Visto anche il ruolo nevralgico che ricopre in campo, da lui è logico aspettarsi qualcosa di più.
1) De Sciglio: Entrato a freddo dopo 20 minuti per l'infortunio di Abate, il terzino della Nazionale è il giocatore più opaco di questo Milan. Se in difesa ha ben poco da fare in attacco è praticamente inesistente e non a caso il pubblico di San Siro mormora di fronte a qualche suo errore. Paga anche il poco feeling con Cerci. I due, anche per l'atteggiamento del numero 11 che scappa sempre senza andare mai ad aiutarlo, dialogano pochissimo e i passaggi, del numero 2 verso il compagno, sbagliati si sprecano. Deve ritrovare fiducia nei suoi mezzi, le qualità ci sono, ma adesso non si vedono.
© RIPRODUZIONE RISERVATA